Prima o poi lo faccio: perché rimandiamo? foto

“Domani smetto di fumare”, “la settimana prossima mi metto a dieta”, “da lunedì inizio a studiare per l’esame”: quante volte abbiamo fatto a noi stessi queste promesse senza riuscire poi a mantenerle? Vi è capitato, ad esempio, di sedervi con l’intenzione di finire una cosa importante per poi ritrovarvi improvvisamente a caricare la lavastoviglie, tutto a un tratto realizzare di dover dare da mangiare al gatto o semplicemente che forse dovreste pranzare anche se sono soltanto le 11 della mattina? Può capitare soprattutto quando le cose che dobbiamo fare sono, a nostro avviso, noiose – come lo studio, il lavoro o le pulizie domestiche. 

Procrastinare, rinviare le cose ad un altro momento e farne altre che sono meno importanti (ma che, di solito, ci danno un piacere momentaneo) per alcuni rappresenta una forza misteriosa e potente alla quale difficilmente è possibile opporre resistenza. Magari stai procrastinando qualcosa di importante mentre leggi questo articolo. Il risultato è che il tempo passa inesorabilmente e alla fine della giornata quella cosa che dovevamo fare è ancora lì e questo può a lungo andare creare, per alcuni di noi, un insieme di stati d’animo fra cui l’ansia, la frustrazione, il senso di colpa, aumentando quindi il livello di stress soprattutto per quegli impegni che hanno una scadenza da rispettare. Sicuramente questo stato emotivo non ci aiuta a vivere con serenità. Studi americani indicano le persone che procrastinano come soggetti che tendono ad ammalarsi più frequentemente rispetto a quelli che non attuano questa modalità e soffrono maggiormente di ansia e stress. Un valido aiuto ci viene offerto dalla floriterapia di Bach, un sistema di cura semplice, completo ed efficace costituito da 38 essenze liquide floreali che riescono a riportare armonia, salute e benessere nella nostra vita riequilibrando il nostro stato d’animo. I fiori di Bach non hanno effetti collaterali, possono essere utilizzati da tutti e non interferiscono con nessun altro tipo di cura. 
Uno dei fiori di Bach può aiutarci in queste situazioni: è hornbeam, il fiore del carpino bianco, che è utile quando ci si sente troppo stanchi per affrontare gli impegni della giornata con la sua routine ed è più facile rimanere a letto o rimandare. È un fiore per la cosidetta ‘sindrome del lunedì mattina’, quando incominciare di nuovo la settimana appare faticosissimo, ma una volta che ci si sforza a iniziare, la stanchezza diminuisce sempre più. Una caratteristica delle persone che vivono lo stato hornbeam è quello di sentirsi terribilmente stanchi al solo pensiero di fare una determinata cosa, soprattutto se noiosa per loro ma quella stessa stanchezza scompare magicamente nel momento in cui si prospetta qualcosa di nuovo o piacevole che spezza la loro routine – a dimostrare come sia più una stanchezza di natura mentale e non fisica. Magari vi è capitato in alcuni momenti di sentirvi più stanchi di quando siete andati a letto la sera, il sonno non è stato ristoratore e iniziare la giornata vi sembra difficile: hornbeam dona l’energia di cui avete bisogno. Il rimedio ci aiuta a rendere la quotidianità più coinvolgente, a risollevare il nostro morale per affrontare meglio i compiti che ci attendono e guardare avanti con più entusiasmo. Una breve riflessione: spesso siamo abituati a dare la colpa alla nostra pigrizia quando ci rendiamo conto che spesso tendiamo a rinviare i nostri impegni. Ma è sempre vero? Proviamo a soffermarci e chiedere a noi stessi cosa sentiamo, quale emozione potrebbe esserci dietro questo atteggiamento e magari scopriamo che è la paura di fallire che muove il nostro procrastinare, oppure la nostra timidezza, o il non sentirci all’altezza: tutti stati emotivi per cui rimandare è più facile. A ciascuno corrisponde un fiore di Bach che, con la sua azione, riporta equilibrio e armonia dentro di noi e, se ci permettessimo di ascoltarci, potremmo aggiungere un piccolo tassello alla conoscenza di noi stessi. “Infine – scrive Bach – non temiamo di tuffarci nel mare della vita; siamo qui per accumulare esperienza e conoscenza e impareremo ben poco se non affrontiamo la realtà senza ricercare l’impossibile”. Le parole usate dal dottor Bach ne I dodici guaritori e altri rimedi per descrivere hornabeam sono: “Per quelli che sentono di non avere sufficiente forza, mentale o fisica, per portare il peso della vita posto su di loro; le attività quotidiane sembrano troppo pesanti da affrontare, benché generalmente essi riescano a portare a termine i propri compiti. Per quelli che credono che alcune parti, del corpo o della mente, necessitino di essere rafforzate prima di poter agevolmente compiere il proprio lavoro”. Le informazioni proposte in questo articolo non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico o di uno psicologo. Servono solo a dare indicazioni da un punto di vista floriterapico per mantenere o ritrovare uno stato di benessere.

Tamara Del Fava
consulente dei fiori di Bach

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