Garrone noir nell’ultimo film ‘Dogman’

È recente reduce dal Festival di Cannes 2018 il nuovo film di Matteo Garrone, Dogman. Stavolta il regista italiano ha voluto colpire pubblico e critica con una pellicola ispirata è basata sui fatti di cronaca realmente accaduti a Roma nel 1988: il pugile dilettante Giancarlo Ricci viene ucciso dopo essere stato torturato per mano di Pietro De Negri, detto er canaro. È l’omicidio che verrà ricordato come “delitto del canaro”, dato che il mestiere di De Negri era proprio toilettatore di cani.

L’attore protagonista Marcello Fonte ha vinto il premio proprio a Cannes come miglior interpretazione maschile dove ha ricevuto una discreta accoglienza tra chi lo ha reputato eccessivamente violento e chi ne ha lodato la spietatezza del racconto. Di certo non ne è rimasta contenta la madre della vittima, Vincenzina Carnicella, che ha chiesto un milione di euro di risarcimento al regista per aver dipinto il personaggio di suo figlio a suo dire troppo “delinquente” e in modo non attinente alla realtà.
Scopriamo a questo punto cosa ne pensa la redazione di Project Movie su Facebook grazie alla recensione e di Marco Andreini.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.