Girone B, che sfida fra Spagna e Portogallo

Manca solamente un giorno al calcio di inizio del mondiale di Russia. Il girone B, salvo clamorose sorprese, vedrà un’entusiasmante lotta a due per la conquista del primo posto: il derby iberico tra Spagna e Portogallo. Le due nazionali si affronteranno subito nel primo match di venerdì (15 giugno): lo stadio Olimpico Fišt farà da cornice in una sfida che promette fuoco e fiamme.

Le due squadre non hanno bisogno di lunghe presentazioni. Da una parte la Spagna, che viene da una bufera proprio a pochissime ore dall’esordio: l’allenatore Julen Lopetegui è stato annunciato come nuovo mister del Real Madrid. Una decisione annunciata prima dell’inizio del Mondiale che ha fatto infuriare la federazione spagnola, che ha deciso di esonerare Lopetegui. Sarà Fernando Hierro a guidare le Furie Rosse. Vedremo come reagiranno i giocatori sul campo dopo lo shock. La Spagna ricordiamo che è una delle nazionali calcistiche più titolate: detiene con la Germania il record di campionati europei vinti, con tre titoli conquistati (1964, 2008, 2012). Nel 2010 ha conquistato il suo primo campionato mondiale, grazie alla vittoria per 1-0 maturata dopo i tempi supplementari contro l’Olanda. Eroe della serata Don Andrés Iniesta. La Roja è l’unica nazionale di calcio ad aver vinto due titoli continentali e un mondiale di seguito. La Spagna arriva all’appuntamento con Mondiali dopo due delusioni consecutive: nello scorso campionato del Mondo le ‘Furie Rosse’ sono state eliminate ai gironi, mentre all’Europeo del 2016 l’Italia di Conte eliminò gli spagnoli agli ottavi di finale. La fine di un’epopea, a detta di molti, ma guai a dare la Spagna per morta. La Spagna parte tra le favorite assolute: una formazione dal talento assoluto, con il blocco formato da Barcellona, Real e Atletico Madrid. Per capire il talento della Roja basta dare un’occhiata alla lista degli esclusi: Sergio Rico, Marcos Alonso, Javi Martinez, Bartra, Bellerin, Fabregas, Sergi Roberto, Ander Herrera, Callejon, Juan Mata, Suso, Luis Alberto, Pedro e Morata. Dall’altra parte c’è il Portogallo, una squadra in continua crescita sottolineata dagli ottimi risultati delle formazioni giovanili. Ronaldo e compagni arrivano al Mondiale da campioni d’Europa: nel 2016, infatti, hanno trionfato in finale contro i padroni di casa della Francia con un gol di Éder nei tempi supplementari. Proprio l’eroe di Francia non sarà presente alla spedizione in Russia. Il Portogallo si affiderà inevitabilmente alla classe del suo capitano: Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse del Real Madrid viene da una stagione condita da 44 gol e 8 assist, arricchiti dalla vittoria di una storica terza Champions League consecutiva. Sbagliato dire che il Portogallo è solo Cristiano Ronaldo: i rossoverdi sono una squadra compatta, merito anche del gran lavoro dell’allenatore Fernando Santos. Solidità ma anche tanta qualità: Bernardo Silva e Gonçalo Guedes possono spaccare la partita in qualsiasi momento. Il Marocco proverà a fare da antagonista a Spagna e Portogallo: una nazione che può contare su una squadra con un buon potenziale tecnico. Da Boussoufa a Belhanda, il Marocco si affiderà soprattutto al suo miglior talento proveniente dall’Ajax: Ziyech. I leoni dell’atlante hanno vinto una coppa d’Africa, quella del 1976, e sono la prima nazionale africana e ad aver raggiunto gli ottavi di finale in un Mondiale. Dopo anni pieni di sofferenza, lo scorso anno i marocchini hanno raggiunto i quarti di finale di coppa d’Africa. Una cavalcata fermata sul più bello dall’Egitto di Salah. La qualificazione ai Mondiali mancava da tempo: l’ultima apparizione risale al 1998, 20 anni fa. Benatia e compagni possono contare su un’arma in più: l’allenatore Herve Renard. Uno stregone bianco, protagonista in Africa con la favola Zambia e la Costa d’Avorio. La nazionale chiamata al miracolo è l’Iran, una delle formazioni asiatiche storicamente più valide. Nella sua bacheca sono presenti tre coppe d’Asia vinte consecutivamente (1968, 1972 e 1976), oltre a quattro terzi posti nella competizione. L’Iran si è qualificata per cinque volte alla fase finale del campionato del mondo (1978, 1998, 2006, 2014 e 2018), chiudendo sempre con un’eliminazione al primo turno. La squadra di Carlos Queiroz si affiderà alla punta del Rubin Kazan, Azmoun, per portare una nazione intera verso un risultato storico.

Le rose
PORTOGALLO
PORTIERI: Lopes (Lione), Beto (Goztepe), Rui Patricio (Sporting Lisbona).
DIFENSORI: Bruno Alves (Rangers), Cédric (Southampton), José Fonte (Dalian Aerbin), Mário Rui (Napoli), Pepe (Besiktas), Guerreiro (Borussia Dortmund), Ricardo (Porto), Rúben Dias (Benfica).
CENTROCAMPISTI: Adrien Silva (Leicester City), Bernardo Silva (Manchester City), Bruno Fernandes (Sporting Lisbona), João Mário (West Ham United), João Moutinho (Monaco), Manuel Fernandes (Lokomotiv Mosca), William Carvalho (Sporting Lisbona).
ATTACCANTI: André Silva (Milan), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Gelson Martins (Sporting Lisbona), Gonçalo Guedes (Valencia), Quaresma (Besiktas).

SPAGNA
PORTIERI: De Gea (Manchester United), Reina (Napoli), Kepa (Athletic Bilbao).
DIFENSORI: Carvajal (Real Madrid), Odriozola (Real Sociedad), Piqué (Barcellona), Ramos (Real Madrid), Nacho (Real Madrid), Azpilicueta (Chelsea), Alba (Barcellona), Monreal (Arsenal).
CENTROCAMPISTI: Busquets (Barcellona), Koke (Atletico Madrid), Saúl (Atletico Madrid), Thiago Alcantara (Bayern Monaco), Silva (Manchester City), Iniesta (Barcellona).
ATTACCANTI: Isco (Real Madrid), Asensio (Real Madrid), Vázquez (Real Madrid), Aspas (Celta Vigo), Rodrigo (Valencia), Diego Costa (Atletico Madrid).

MAROCCO
PORTIERI: Munir (Numancia), Bounou (Girona), Tagnaouti (Ittihad).
DIFENSORI: Benatia (Juventus), Saiss (Wolverhampton), Da Costa (Basaksehir), Dirar (Fenerbahce), Achraf (Real Madrid), Mendyl (Lille).
CENTROCAMPISTI: Boussoufa (Al-Jazira), El Ahmadi (Feyenoord), Ait Bennasser (Caen), S. Amrabat (Feyenoord), Belhanda (Galatasaray), Fajr (Getafe), Harit (Schalke 04).
ATTACCANTI: Boutaib (Malatyaspor), Bouhaddouz (St. Pauli), El Kaabi (Berkane), N. Amrabat (Leganés), Carcela (Standard Liegi), Ziyech (Ajax), En-Nesyri (Malaga).

IRAN
PORTIERI: Beiranvand (Persepolis), Mazaheri (Zob Ahan), Abedzadeh (Maritimo).
DIFENSORI: Montazeri (Esteghlal), Rezaeian (Oostende), Pouraliganji (Al-Sadd), Mohammadi (Akhmat Grozny), Khanzadeh (Padideh), Cheshmi (Esteghlal), Hosseini (Esteghlal).
CENTROCAMPISTI: Hajsafi (Olympiacos), Shojaei (AEK Atene), Dejagah (Nottingham Forest), Amiri (Persepolis), Ebrahimi (Esteghlal), Ezatolahi (Amkar Perm), Torabi (Saipa), Ghoddos (Östersund).
ATTACCANTI: Ansarifard (Olympiacos), Ghoochannejhad (Heerenveen), Jahanbakhsh (Az), Azmoun (Rubin Kazan), Taremi (Al-Gharafa).

Calendario
Marocco – Iran il 15 giugno alle 17
Portogallo – Spagna il 15 giugno alle 20
Portogallo – Marocco il 20 giugno alle 14
Iran – Spagna il 20 giugno alle 20
Iran – Portogallo il 25 giugno alle 20
Spagna – Marocco il 25 giugno alle 20

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