Mondiali agli ottavi, i precedenti ‘tifano’ Spagna. Equilibrio fra Croazia e Danimarca

Ci sono altri due grandi match in programma domani (1 luglio) per gli ottavi di finale dei mondiali. Spagna-Russia e Croazia-Danimarca qualificheranno altre due formazioni fra le migliori otto al mondo. Vediamo i precedenti.

Spagna – Russia
Da quando la Russia esiste come stato indipendente non è mai riuscita a battere la Spagna. Due i successi degli iberici, quattro i pareggi. Risale al 14 novembre scorso l’ultima sfida giocata a San Pietroburgo e conclusa sul 3-3, con doppietta del russo Smolov, l’unica in nazionale. In 111 minuti giocati in Coppa del Mondo l’attaccante non ha ancora tentato un tiro.
Sfida inedita ad un mondiale, gli unici precedenti alle fase finali di un europeo. Nel fase finale in Portogallo nel 2004 a Faro il 12 giugno ci fu il successo della Spagna per 1-0, a Euro 2008, il 26 giugno 2008 a Vienna in semifinale, la Spagna travolse per 3-0 la Russia. La Spagna arriva all’appuntamento con una striscia positiva di 23 risultati. L’ultima sconfitta risale agli ottavi di finale a Euro 2016 a Saint-Denis con l’Italia per 2-0, il 27 giugno. Dal mondiale del 2006 la Spagna vanta un possesso palla superiore al 50 per cento.
Per la Russia quella con la Spagna sarà la prima sfida a eliminazione diretta. Infatti nelle sue prime tre partecipazioni, Usa 94, Giappone-Corea 2002, Brasile 2004 non aveva mai superato la prima fase. In 12 gare alla Coppa del Mondo solamente il 5 giugno 2002 a Kobe, nella gara vinta con la Tunisia per 2-0 e nella gara d’esordio di questo mondiale, con l’Arabia Saudita, vittoria per 5-0, ha mantenuto la porta inviolata.
Nelle ultime 12 gare solo il 18 giugno 2014, quando venne battuta a Rio de Janeiro dal Cile per 2-0, le furie rosse non sono riuscite ad andare in gol. La Russia nel girone eliminatorio ha rifilato 5 reti all’Arabia Saudita, subendone 3 dall’Uruguay.
Andres Iniesta, se verrà impiegato, raggiungerà quota 30 nella speciale classifica di gare giocate nella fase finale di europei e mondiali. L’ultima sua rete con la Spagna è il gol segnato a Johannesburg nella finalissima con l’Olanda che valse la Coppa del Mondo.

Croazia-Danimarca
E’ la sesta volta che croati e danesi si trovarsi di fronte. Il bilancio complessivo è di due vittorie ciascuno e un pareggio. L’ultimo confronto è avvenuto il 5 giugno 2004, successo croato per 2-1 in Danimarca, reti di Sokota e raddoppio di Olic nel primo tempo, rete di Sand per i danesi nella seconda frazione. La prima sfida risale alla sfida valevole per la fase finale di Euro 96 nel girone D, giocata a Sheffield e vinta per 3-0 dalla Croazia. L’ultimo successo degli scandinavi arrivò il 10 febbraio 1999 a Spalato con gol di Sand in chiusura di prima frazione.
L’unica rete incassata nella prima fase dalla Croazia è avvenuta con l’Islanda dagli undici metri. L’unico gol realizzato nei primi 45 minuti è arrivato su autorete del nigeriano Etebo nella gara d’esordio vinta 2-0. Per trovare un gol della Croazia nel primo tempo bisogna risalire alla rete segnata da Olic il 18 giugno 2014 a Manaus nella gara vinta per 4-0 sul Camerun.
Per la quarta volta la Danimarca è arrivata agli ottavi di finale, qualificandosi per i quarti solo a Francia ’98 quando superò per 4-1 a Saint-Denis la Nigeria. I 29 gol complessivi nelle cinque partecipazioni alla rassegna finale sono arrivati da dentro l’area.
In caso di presenza in campo del croato Luka Modric, il centrocampista raggiungerebbe Srna con 18 presenze nelle fasi decisive di un mondiale e di un europeo.
L’unica rete incassata dai danesi è avvenuta su calcio di rigore ad opera dell’australiano Jedinak. Non subisce gol su azione dalla sfida persa per 3-1 con il Giappone a Sudafrica 2010, segnata da Okazaki a 3’ dal termine, il 24 giugno 2010 a Rustenburg. L’imbattibilità è salita a 273’.
È la quinta partecipazione ai campionati del mondo per la Croazia che solo in occasione della sua prima partecipazione a Francia ’98 era andata oltre la prima fase.

Andrea Signorini

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