Ottavi mondiali, Brasile e Belgio favoriti dai precedenti

Altri due ottavi di finale tutti da vivere nella giornata di oggi. Ecco i precedenti delle gare.

Brasile – Messico
E’ una classica del calcio con i suoi 40 precedenti. 23 i successi dei verde-oro, 7 i pareggi e 10 le vittorie della Tricolor. Il bilancio relativo ai mondiali è di 3 successi del Brasile e un pareggio. A partire dall’edizione giocata nel dopo uerra le due formazioni si sono trovate di fronte in due rassegne consecutive: 11 le reti del Brasile con il Messico mai andato in gol. Sonori i successi del Brasile nell’edizione ospitata nel 1950 con un 4-0 nella gara inaugurale della rassegna il 24 giugno, 4 anni dopo al Mondiale svolto in Svizzera il Brasile si imponeva per 5-0 a Ginevra. Terza sfida al mondiale il 30 maggio 1962 a Vina de Mar con successo del Brasile per 2-0 con gol nella seconda parte di Zagallo e Pelé. Unica occasione in cui il Messico è uscito indenne il 17 giugno 2014 a Fortaleza in una gara chiusa a reti bianche. L’ultima vittoria messicana il 3 giugno 2012 per 2-0 in una a Dallas con reti di Dos Santos e Chicharito su rigore.
Nella speciale classica fra scontri diretti disputatisi maggiormente, questa partita occupa il quarto posto con 5 precedenti mondiali. Sempre presente alla rassegna iridata, il Brasile l’ultima volta che si è fermata agli ottavi di finale è avvenuto a Italia 90 quando venne sconfitta a Torino dall’Argentina per 1-0, poi ha sempre superato questo turno nelle ultime 6 edizioni.
Se riesce a battere il Messico, il Brasile eguaglia il record, vincere tre gare consecutive come avvenne a Germania 2006 prima di venir sconfitta ai quarti di finale dalla Francia l’1 luglio a Francoforte. Il Brasile non perde dal 9 giugno del 2017 quando fu battuto dall’Argentina per 1-0 nel giorno in cui sulla panchina albiceleste debuttava Sampaoli, nell’amichevole giocata a Melbourne decisa da un gol di Mercado al 45’.
A partire da Usa 94 il Messico è sempre arrivato agli ottavi di finale, ma non è mai andato oltre. Nelle due edizioni che ha disputato in casa nel ’70 e nell’86 ha raggiunto i quarti di finale. Tra le squadre che non sono state capaci di laurearsi campioni del mondo, il Messico è quella che vanta più gare disputate, 56.

Belgio-Giappone
Sesto confronto tra le due squadre. Dopo i due pareggi nelle prime due sfide, gli asiatici si sono imposti nei successivi due confronti. L’ultimo precedente del 14 novembre 2017 ha visto prevalere il Belgio per la prima volta, nell’amichevole giocata a Bruges risolta da Romelu Lukaku a 18’ dal termine. Risale al 19 novembre 2013 l’ultima affermazione nipponica a Bruxelles per 3-2: furie rosse in vantaggio con Mirallas, pareggio di Kakitani, nella ripresa Honda e Okazaki ribaltano e allungano il risultato, una rete di Alderweireld riduce le distanze.
Esiste un precedente al mondiale nippo-coreano del 2002 nella gara d’esordio del gruppo H, a Saitama il 4 giugno finisce 2-2 succede tutto nella ripresa: Wilmots sblocca per il Belgio, pareggio immediato di Suzuki e vantaggio giapponese con Inamoto, il Belgio pareggia con Van der Heyden ad un quarto d’ora dal termine. Per la sesta volta i diavoli rossi arrivano agli ottavi di finale, centrati per 8 volte nelle complessive 12 partecipazioni.
Dopo Messico ’86 dove si piazzò al quarto posto, miglior risultato di sempre è andata oltre gli ottavi di finale solamente a Brasile 2014 quando sconfisse l’1 luglio a Salvador gli Stati Uniti ai tempi supplementari per 2-1 con gol di Lukaku. Nella fase a eliminazione diretta non è mai riuscito a mantenere la porta inviolata negli 11 precedenti, uscendo sconfitto in 8 occasioni. In 5 degli ultimi 9 incontri è andato ai supplementari nel 1986 sconfisse la Spagna ai quarti ai calci di rigore.
Nella fase a eliminazione diretta non ha mai vinto al 90’. Nella fase a gironi con 9 reti è la squadra che ha segnato maggiormente. I diavoli rossi sono imbattuti da 22 gare, l’ultima sconfitta risale alla gara giocata con la Spagna andata in scena il 1 settembre 2016 a Bruxelles, nella quale faceva l’esordio in panchina Lopetegui per gli iberici, con doppietta di David Silva per le furie rosse. Il Giappone non va in gol con una squadra europea da Sud Africa 2010 quando nella fase a gironi del gruppo E il 24 giugno a Rustenburg nell’ultima giornata sconfiggeva la Danimarca per 3-1. Da Francia 98 si qualifica è sempre presenta ad una fase finale, alternando un eliminazione al primo turno ad una qualificazione agli Ottavi di finale dove si è sempre fermata non riuscendo mai a segnare. Nel 2002 perse per 1-0 con la Turchia a Rifu il 18 giugno, nel 2010 il 29 giugno fu battuta dal Paraguay a Pretoria ai calci di rigore dove si rivelò decisivo l’errore dal dischetto di Komano. Romelu Lukaku sotto la guida tecnica di Roberto Martinez in 20 presenze è andato in gol 23 volte, segnando di destro, di sinistro e di testa. Il giapponese Kesuke Honda ha giocato solamente 38 minuti, andando in gol e fornendo un assist.

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