Liberarsi dai sensi di colpa, incontro al consultorio

Il caro e buon fedele senso di colpa. C’è una parte di noi che vuole sempre essere la ‘brava’ che dimostra le proprie qualità; sarebbe più semplice ed anche più protettivo per me oggi come counselor darti una definizione ampia da poter snocciolare in una manciata di righe. Ti spiego a grandi linee cos’è e ti invito a partecipare ad un ciclo di incontri dove avrai l’opportunità di lavorare sul tuo senso di colpa per liberartene con strumenti nuovi e pratici.

Oggi però stai leggendo un articolo un po’ diverso. Oggi anch’io scavo in me stessa. Sai perché? Perché il nostro lavoro è autentico e ci mette in trincea per primi. Sono su questa stessa linea con te, adesso. Il senso di colpa è. Per tutti. Ti ci sei sentito molte volte nella tua vita, mi ci sono sentita molte volte nella mia vita. Dalle manipolazioni blande o presunte del nucleo familiare, ai sedicenti vicini di scrivania che sottolineano la cosa sbagliata al momento sbagliato, al partner o ex-partner che indica un ‘errore grande’ nei confronti dei figli puntando un dito fin troppo ingombrante ed inopportuno. Questi sono solo alcuni dei sensi di colpa. Eh già, perché ce ne sono diversi per ognuno di noi. Hanno tutti un peso specifico individuale ed uno collettivo, e di solito si ereditano. Niente di più facile che trasmettere un bel senso di colpa per errori veri o presunti tali e noi lasciamo fare, zittendo la nostra voce e sguazzando in schemi ripetuti che ci delegittimano dal prenderci le nostre vere responsabilità. Il senso di colpa infatti non è ‘colpa’ degli altri. Il senso di colpa è come un atto ufficiale che accettiamo quando ci viene consegnato da condizionamenti esterni ed interni. Ce lo carichiamo, lo facciamo nostro, lo convalidiamo e lo rendiamo effettivo, a volte perfino legge. Il senso di colpa ci paralizza, ma le mani e le corde che ci legano sono sempre nostre. Da quando riceviamo la notifica e l’atto ufficiale scegliamo sempre in misura più o meno inconscia la portata, la durata e gli atti del senso di colpa. Inoltre il senso di colpa è ritualistico, perfino scaramantico a volte. Osserviamo come applichiamo una rigida scaletta sempre uguale a sé stessa. Ognuno di noi ha il proprio schematico senso di colpa. Ma c’è una bella notizia: ci si può liberare. Non è eterno, non è esterno e non è nostro se semplicemente gli rispondiamo “No grazie”. Ho detto facile? No, ho detto semplicemente. La semplicità del ‘no’ come tutte le cose più antiche, nette e viscerali solitamente ha molta, molta più potenza di complicati processi e procedure. O perlomeno è un inizio. Qui puoi esplorare quanto pesa il tuo senso di colpa, puoi scoprire se sai distinguerlo dalla vergogna (sapevi che molti sensi che interpreti come colpevoli sono in realtà prodotti dalla vergogna?), e molto altro. Nessuna formula magica, nessuna promessa di successo assicurato.
Solo noi, con le nostre più autentiche meraviglie e oscurità. Dove e quando ? Serata di presentazione gratuita, aperta a tutti, mercoledì 13 febbraio alle 21, nella sede del consultorio La famiglia in via del Fosso, 45 a Lucca. Il percorso sarà tenuto da Patrizia Giannoni, professional counselor, consulente nei fiori di Bach e australiani, facilitatore di gruppi di auto mutuo aiuto e Giulia Pagano, counselor ad indirizzo biosistemico.

Giulia Pagano

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