Le Pasqua porta sulle nostre tavole il cioccolato, in quantità maggiore che in altri periodi dell’anno; ma se sapremo scegliere qualità e quantità del ‘cibo degli dei’, potremo permetterci quotidianamente una pausa dolce, senza appesantire la linea, ma sfruttando tutte le proprietà benefiche del cacao.

Per definizione, quello che viene denominato cioccolato fondente, è composto da almeno il 43% di pasta di cacao e il 28% di burro di cacao (grasso vegetale contenuto nei semi del la pianta Theobroma cacao, materia prima da cui si ottiene il cioccolato). Il cioccolato al latte e quello bianco, rispettivamente 25% di cacao e 14%di latte, e 20% di burro di cacao e 14% di latte e derivati, contengono più zucchero e materia grassa.
La produzione del cioccolato destinato all’alimentazione umana, è regolata dal Decreto Legislativo 178/03 in attuazione della Direttiva 2000/36/Ce, che oltre alla percentuale degli ingredienti, impone di segnalare in etichetta anche la presenza di altri grassi vegetali diversi dal burro di cacao. Nel cacao sono contenute sostanze che hanno effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, antiossidanti che combattono l’effetto dello stress ossidativo, e sostanze che hanno un effetto benefico sull’umore.
In particolare i flavonoidi, sono potenti antiossidanti e pare che abbiano anche un effetto positivo sul controllo della glicemia e sull’incremento del colesterolo ‘buono’; mentre il buon contenuto, dell’amminoacido triptofano, precursore del neurotrasmettitore serotonina, consente l’effetto benefico sull’umore. Bisogna ricordare che, il cioccolato contiene una certa quantità di caffeina, che in persone sensibili potrebbe dare difficoltà ad addormentarsi, in questo caso basterà consumarlo fino a metà pomeriggio e non oltre.
Per sfruttare le proprietà benefiche del cioccolato fondente, senza assumere zuccheri e grassi in eccesso, dovremo scegliere qualità che contengano almeno il 70% di cacao, senza eccedere nelle quantità. In questo modo potremo consumare cioccolato, anche quotidianamente, integrandolo in un regime alimentare sano e bilanciato.

Ombretta Velotti
biologo nutrizionista