Hellboy, solo per uomini veri: la recensione

Per Hellboy di Neil Marshall serve una recensione senza peli sulla lingua ma con i peli sulla schiena, come per gli uomini veri, e possibilmente senza preoccuparsi della grammatica. Avete presente Shazam? Carino, profumato, petaloso e family friendly? Beh, questo no.

Per farvi capire: un papà e il figlio, tutti contenti a inizio proiezione, se ne sono andati dopo 20 minuti di film. E ha fatto bene questo pover uomo perché se manca lo stomaco in questo caso è preferibile stare a casa. Per fare un film più dark e fedele all’opera di Mignola è venuta fuori la ‘sagra del maiale’ dove mancano solo le bestemmie.
Hellboy sembra avere lo stesso quoziente intellettuale del sasso di Hodor di Game of Thrones. Ma va detto che dove non arriva con la testa, arriva con gli schiaffi.
Per continuare la lettura della recensione da schizzati di Andrea Madrigali è su Project Movie. E se non lo fate è talmente carico che vi viene a cercare a casa.

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