Nasce un tavolo per una nuova economia: al centro ambiente e persone foto

L’obiettivo è la realizzazione di un primo rapporto per la provincia di Lucca

Un progetto per pensare ad un nuovo modello di economia, che metta al centro le persone e l’ambiente. Questa mattina (10 gennaio) è stato presentato il tavolo sull’economia civile promosso da Caritas Lucca insieme a Legambiente Lucca e Capannori ed un ricco partenariato istituzionale e associativo.

Costituitosi a luglio, in maniera informale, il tavolo sull’economia civile è stato formalizzato ufficialmente attraverso la firma di un Protocollo d’intesa per l’avvio di un percorso di analisi e confronto su nuovi modelli di economia civile per al realizzazione del primo rapporto sull’economia civile nella Provincia di Lucca.

Dal tavolo un coro unanime: “Questo progetto rappresenta una grande occasione per pensare ad un futuro diverso, che pensi al benessere delle persone e alla cura dell’ambiente”.

“C’è bisogno di creare una rete per affrontare queste problematiche – le parole della consigliera comunale Teresa Leone – La Provincia si è messa subito a disposizione per questo percorso anche con l’ufficio statistica. Questo è un tavolo importante, che darà il via al secondo passaggio”.

“Questo tavolo rappresenta una grande occasione per leggere il nostro territorio – commenta l’assessore comunale di Lucca Gabriele Bove – Un percorso trasversale ed inclusivo, che mette le persone e l’ambiente al centro. È doveroso partecipare e promuovere azioni in questo percorso molto interessante”.

“Una nuova economia civile è necessaria – afferma l’assessore di Capannori Francesco Cecchetti – È un obbligo convertire i nostri comportamenti e bisogna smettere di slegare il tema del lavoro e dell’ambiente, uno prescinde dall’altro. Tutti gli enti coinvolti devono lavorare in sinergia e coinvolgere altre realtà”.

“Questo clima di gioia e allegria è quello giusto, con Legambiente da ormai 4 anni stiamo cercando di dare gambe e concretezza ad un nuovo modello economico – commenta Enrico Fontana, responsabile dell’ufficio nazionale economia civile di Legambiente – La Toscana è la prima regione in Italia a sperimentare ciò. Dobbiamo conoscere meglio i territori per tutelare l’ambiente e lottare contro la disuguaglianza. Una lotta che parte dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. C’è bisogni di risposte sul tema di ambiente e degrado sociale, non c’è stata una reazione adeguata da parte delle istituzioni. Ci siamo attivati con Caritas per una ricerca delle fragilità e delle risorse del nostro paese. Capire insieme le criticità e le potenzialità. L’obiettivo è quello di dar forza ad una nuova economia che non distrugga l’ambiente. Un’economia che non alimenta la povertà. Questa è una lotta seria per il nostro futuro”.

Ad oggi partecipano ai lavori la Provincia di Lucca (in particolare attraverso l’ufficio statistica), i comuni di Lucca e Capannori, Lucca In-Tec – Polo Tecnologico Lucchese, l’ufficio nazionale di economia civile di Legambiente, Legambiente Toscana, Legambiente di Capannori e della Piana Lucchese, Legambiente di Lucca, cooperativa Nanina, cooperativa Calafata, associazione Nuova Solidarietà – Equinozio e vede la collaborazione della Camera di Commercio di Lucca.

Alla presentazione del progetto erano presenti l’arcivescovo Paolo Giulietti; Donatella Turri, direttore della Caritas Diocesana; Maria Teresa Leone, consigliera comunale e provinciale di Lucca; Gabriele Bove, assessore ai processi di partecipazione del Comune di Lucca; Francesco Cecchetti, assessore al distretto di economia civile del Comune di Capannori; Enrico Fontana, responsabile dell’ufficio nazionale economia civile di Legambiente; Maria Cristina Nanni, presidente di Legambiente Capannori e Piana lucchese; Claudia Carloni, vice presidente di Legambiente Capannori e Piana lucchese; Michele Urbano, presidente Legambiente di Lucca; Roberto Camisi, segretario generale della Camera di Commercio di Lucca; Giovannella Brandani, funzionaria della Camera di Commercio di Lucca; Nico Cerri, responsabile operativo di Lucca In-Tec Polo Tecnologico lucchese; Massimo Rovai, presidente dell’associazione Nuova Solidarietà – Equinozio; Alessandro Toccafondi, presidente della ooperativa Nanina; Marco Bechini, direttore della cooperativa Calafata.

Gli obiettivi del progetto

Economia civile è un’espressione tornata recentemente tornata all’attenzione, anche grazie alla riflessione di economisti quali Zamagni e Bruni.

Di economia civile si parla per la prima volta nel 1753, anno in cui l’università di Napoli istituisce la prima cattedra al mondo di economia, affidandone la titolarità ad Antonio Genovesi, la cui opera fondamentale del 1765 reca per titolo Lezioni di economia civile.

L’economia civile propone un modo di pensare al sistema economico basato su alcuni principi – come la reciprocità, la gratuità e la fraternità – che superano la supremazia del profitto o del mero scambio strumentale nell’attività economica e finanziaria e riportano l’uomo e l’ambiente al centro.

L’obiettivo del tavolo è la realizzazione di un primo rapporto sull’economia civile nella Provincia di Lucca, che sarà presentato nel prossimo giugno e che completerà il lavoro di osservazione e ricerca condotto dall’Osservatorio sulle povertà e le risorse della Diocesi di Lucca, sulla scorta di un più ampio lavoro di ricerca condotto a livello nazionale tra Caritas italiana e Legambiente.

Il lavoro di ricerca del tavolo si propone di condurre un primo approfondimento su molte esperienze di economia civile che da diversi anni vengono condotte nel territorio da soggetti profit e no profit, di comprenderne i funzionamenti e di cogliere gli elementi che hanno facilitato il loro sviluppo. La finalità è quella di individuare percorsi che possano facilitare la promozione di questo nuovo modo di intendere lo sviluppo del territorio ed accompagnarlo.

Il tavolo si intende come una realtà aperta e prevede l’allargamento del numero dei soggetti coinvolti nel prossimo futuro.

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