Tentate truffe e spostamenti vietati, domenica di controlli per le forze dell’ordine

Cercano di raggirare anziani con la scusa dell'autocertificazione. Ma in molti hanno seguito le regole

Una giornata in chiaroscuro. Una domenica di divieti e di controlli, la prima vera domenica di blocco totale dall’insorgere dell’emergenza coronavirus.

Tutte le forze dell’ordine sono state impegnate per le principali strade del territorio a verificare che decreti e ordinanze fossero rispettati.

E non tutti sono risultati in regola. Non solo il caso di Capannori, dove due spagnoli residenti a Viareggio sono stati trovato a fare una ‘passeggiata’ in moto a Viareggio.

Turisti spagnoli in giro in moto a Capannori: denunciati

In tanti, infatti, sono stati fermati e segnalati per motivazioni addotte non proprio lineari. Soprattutto coloro che si trovavano nella stessa macchina in più persone.

Le maglie più strette sono scattate, ad esempio, nelle strade di accesso alla città. In viale Europa, ad esempio, è scattata la denuncia per tre persone, due di origine straniera e un italiano, che hanno cercato di spiegare la loro presenza in zona per una presunta riparazione di una linea telefonica. Di cui però non hanno saputo dare i dettagli.

Non si è arrivati certo agli eccessi del miniesodo verso Marina di Pisa e Tirrenia, con 400 persone che sono state fatte tornare indietro dalla polizia municipale di Pisa, dopo che il sindaco aveva emesso apposita ordinanza di divieto di recarsi verso la costa. E infatti in Versilia la situazione è sicuramente rimasta sotto controllo. Passeggiata e marine sgombre, come da ordinanza, non è stato necessario, come aveva minacciato il sindaco, chiudere anche le pinete e il viale dei Tigli. Una sola la sanzione elevata a Viareggio nei confronto di una persona che non è riuscita a giustificare il suo spostamento.

Il problema, semmai, è stato rappresentato da chi ha voluto sfruttare questa occasione di emergenza per portare a termine delle truffe.

Nel Capannorese è stato segnalato un gruppo di persone che si sarebbe presentato alle case, soprattutto degli anziani, con la scusa di effettuare presunti controlli su acqua, luce e necessità varie su richiesta del Comune. Ovviamente, specialmente in questo periodo, il Comune non manda nessuno nelle abitazioni delle persone.

Un’altra segnalazione è arrivata dalla prima periferia di Lucca. Ignoti, infatti, provvisti di copie fotostatiche delle certificazioni per gli spostamenti, avrebbero tentato di cederle a pagamento ad alcuni anziani in difficoltà con l’utilizzo di computer e stampanti. Uno sciacallaggio che, peraltro, sfrutta anche un po’ di disinformazione. Le forze dell’ordine, infatti, possiedono il modulo da compilare in caso di controllo.

Nei prossimi giorni arriveranno i bilanci ufficiali dei controlli effettuati. Ma la speranza è sempre che non serva l’imposizione per seguire quelle che sono normali regole di buon senso.

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