Manifattura sud, c’è la nuova proposta: concessione ridotta per i parcheggi e incassi anche al Comune

Fra le indicazioni anche lo stop ai progetti sul baluardo San Paolino e il rinvio al piano attuativo per la decisione delle funzioni degli edifici

Manifattura sud, presentato al Comune la nuova proposta di project financing. Una proposta che ufficializza la rinuncia all’intervento sul baluardo di San Paolino, rimanda all’approvazione del piano attuativo la decisione sulla funzioni degli edifici dell’area sud dell’immobile, riduce la durata della concessione dei parcheggi e introduce un elemento di remunerazione anche a favore del Comune dagli stalli di sosta.

A presentare la proposta ieri (24 novembre) al protocollo del Comune di Lucca è stata Coima Sgr, per conto del Fondo Coima urban regeneration fund sottoscritto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La proposta è corredata dalla documentazione necessaria per la relativa valutazione di fattibilità da parte dell’amministrazione, in conformità con quanto richiesto dal Comune lo scorso 12 novembre.

Come già anticipato il 29 ottobre con una comunicazione ufficiale al Comune di Lucca che confermava la volontà di Coima Sgr a proseguire con la proposta di oproject financing, gli aspetti principali della nuova proposta progettuale per la riqualificazione dell’ex manifattura tabacchi possono essere rappresentati da alcuni punti qualificanti.

“Innanzitutto è demandata – spiega la società – al futuro piano attuativo ogni decisione in merito all’insediamento delle nuove funzioni sugli edifici della manifattura Sud. Prevista la riduzione da 50 a 40 anni della durata della concessione in gestione sui parcheggi. C’è poi la previsione di un meccanismo che consenta di condividere con il Comune i ricavi dalla gestione dei parcheggi, una volta raggiunta la soglia minima di redditività legata all’investimento complessivo per la realizzazione del progetto. Infine la conferma dell’esclusione del baluardo di San Paolino dalle opere interessate dagli interventi di riqualificazione oggetto del project financing”.

Il documento trasmesso via Pec a Palazzo Orsetti contiene inoltre la rinuncia, da parte dei proponenti, alla preventiva acquisizione di pareri e autorizzazioni relativi alla fattibilità degli interventi sugli immobili oggetto del contributo pubblico che comportino l’insediamento di nuove funzioni.

“È dunque – spiegano Coima e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nel comunicato congiunto – ufficiale la revisione di alcune delle condizioni previste dal progetto iniziale, revisione che tiene ampiamente conto dei contenuti emersi dal dibattito pubblico registrato negli ultimi mesi. E ciò proprio nell’ottica di garantire la massima partecipazione al processo di definizione delle nuove funzioni da insediare all’interno di un complesso immobiliare così strategico per la città, reso ancora più rilevante dal momento storico in corso. Come emerge da un’analisi costi-benefici, la riqualificazione della Manifattura potrà avere impatti significativi per il futuro di Lucca da un punto di vista economico, ambientale e sociale. Per quanto riguarda il piano economico, il Comune trarrà una serie di benefici diretti da questo intervento, si pensi ad esempio agli oneri di urbanizzazione connessi all’opera, alle imposte comunali relative agli immobili oggetto del contributo pubblico, così come al risparmio che deriverà dalla bonifica ambientale che l’amministrazione sarebbe altrimenti obbligata a fare. Allo stesso tempo, la riqualificazione e rifunzionalizzazione di un sito storico industriale abbandonato da tempo potrebbe creare una serie di fattori che, pur non essendo misurabili attraverso una monetizzazione economica immediata, generano comunque un valore economico per il territorio. Sarebbero infatti restituiti alla città oltre 20mila metri quatri di spazi pubblici, salubri e riqualificati, verrebbe recuperata e riattivata l’area intorno al futuro Museo del fumetto e l’area della Manifattura della cultura a nord, di proprieta del Comune, dando così vita a un nuovo polo strategico attrattivo e ampliando in questo modo l’offerta culturale e di innovazione per residenti e visitatori.

A questi aspetti si aggiunge la firma della lettera di intenti tra Coima Sgr e Cch Tagetik software a cui farà seguito la negoziazione del contratto preliminare che, nel caso in cui la proposta di fèpoject financing venga approvata da parte del Comune e di eventuale aggiudicazione a Coima della futura gara, porterà Tagetik e Coima a impegnarsi alla locazione della struttura per un periodo pluriennale.

“Un primo atto importante per la città di Lucca, dunque – si spiega nella nota – che ribadisce l’impegno sulla città di Wolters Kluwer, disposta a concentrare le proprie attività in un nuovo campus di 7mila metri quadrati all’interno della Manifattura Tabacchi in cui sarebbero trasferiti oltre 350 giovani professionisti qualificati che potrebbero dare un forte contributo all’attivazione del complesso, dismesso da oltre 20 anni, e, non da ultimo, all’intera area urbana”.

La Fondazione Cassa di Risparmio è intervenuta più volte in questi mesi per chiarire e far comprendere la genesi e gli obiettivi dell’operazione manifattura. “La proposta di rigenerazione della parte sud della ex Manifattura avanzata dalla Fondazione (tramite un fondo gestito da Coima Sgr) al Comune di Lucca – afferma il presidente Marcello Bertocchini – mira in primo luogo a cercare di concorrere alla risoluzione di un problema. Anche quest’ultima proposta dimostra che una via ci può essere, ma che per la Fondazione passa obbligatoriamente dall’utilizzo del patrimonio e non delle erogazioni. E l’uso del patrimonio impone la ricerca di una seppur minima redditività, che comunque è destinata a ritornare al territorio sotto forma di erogazioni. Conviene ricordare, a questo proposito, che è proprio dal patrimonio, o meglio, dal suo impiego e dalla sua consistenza, che discende la possibilità per la Fondazione di contribuire al sostegno e alla crescita della nostra comunità”.

“In un contesto storico-economico come quello in corso – prosegue – una collaborazione virtuosa fra fondazione e amministrazione comunale, con il contributo tecnico di Coima e di tutti gli attori del territorio che desidereranno partecipare, può rappresentare un’occasione di rilancio esclusiva per la città e il suo futuro. Si tratta di un’opportunità unica per Lucca per assumere un ruolo culturale autorevole nel dibattito nazionale ed europeo in corso sulla rigenerazione urbana e per posizionare il progetto di riqualificazione della manifattura come una iniziativa pilota per la messa in pratica delle linee guida della Next Generation Eu, in cui si parla proprio di modernizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale”.

“Infine – conclude il presidente di Fondazione Crl – vorrei che fosse chiaro un ultimo aspetto: la Fondazione non vuole imporre nulla a nessuno. Si è fatta carico di individuare una soluzione, l’ha individuata, l’ha proposta al Comune di Lucca. È una soluzione complessa, che comporterà decisioni ben ponderate da ambo le parti. È stata più volte modificata per ricercare l’equilibrio non facile della sostenibilità. Comunque sia, la decisione ultima spetta unicamente al consiglio comunale”.

Il progetto si propone di diventare un caso di eccellenza di rigenerazione urbana sostenibile, con l’applicazione – per la prima volta in Italia per un progetto di così ampie dimensioni – di logiche di investimento Esg (Environmental, social and governance) che possano generare impatti positivi ambientali, sociali ed economici misurabili. Per la valutazione delle performance Esg del progetto saranno utilizzate le metriche proprietarie analitiche del Coima City Lab Charter.

La riqualificazione sarà caratterizzata da un’importante opera di bonifica ambientale e della trasformazione degli attuali immobili in edifici con prestazioni ambientali allineate con gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea. Il progetto prevede l’uso dell’acqua di falda per la climatizzazione e non saranno utilizzati combustibili fossili, rendendo il sito completamente privo di emissioni nella città.

Gli edifici verrebbero predisposti per ottenere la certificazione Leed (Leadership in energy and environmental design) adottando tecniche costruttive e materiali che riducano le emissioni in fase di costruzione, promuovendo l’uso di materiali naturali basati su principi di economia circolare (riuso futuro dei materiali e componenti edilizie).

All’indomani della pubblicazione del bando di gara di project financing, Coima Sgr intende poi promuovere un concorso internazionale per la selezione di uno studio di architettura di altissimo profilo che, oltre a garantire un ulteriore momento di condivisione con i cittadini che potranno contribuire con le proprie osservazioni al processo, potrà valorizzare ulteriormente il progetto come un esempio di eccellenza di rigenerazione urbana e un modello replicabile in altre città italiane.

Poche righe di commento arrivano, invece, dal Comune di Lucca: “L’amministrazione comunale – si legge in una nota – ha ricevuto la nuova proposta per il recupero della parte sud della ex Manifattura tabacchi ed è già al lavoro per predisporre l’esame approfondito della documentazione per la successiva valutazione“.

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