Bartoli nominato commissario straordinario della Camera di Commercio di Lucca

Con questa nomina l'ente camerale torna ad essere completamente operativo in attesa della fusione con Massa e Pisa

Giorgio Bartoli, in un’ottica di continuità, è stato nominato commissario straordinario della Camera di Commercio di Lucca dal Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli per traghettare l’ente di Corte Campana verso il nuovo ente che nascerà dalla fusione con le Camere di Commercio di Pisa e di Massa Carrara.

Dopo essere stato alla guida della Camera di Commercio come presidente dal giugno 2014, il 14 settembre scorso aveva dovuto lasciare l’incarico a seguito del decreto agosto (decreto legge 104/2020 convertito nella legge 126/2020), che, all’articolo 61, prevedeva la decadenza degli organi e il successivo commissariamento degli enti camerali non ancora accorpati.

Con questa nomina la Camera di Commercio torna ad essere completamente operativa; la figura del commissario, infatti, opererà con i poteri del presidente, ma anche in sostituzione della giunta e del consiglio, fino all’avvenuto accorpamento con le Camere di Commercio di Pisa e Massa Carrara e alla designazione degli organi della nuova Camera della Toscana nord ovest.

Laureato in economia e commercio, è amministratore unico della Bartoli Spa, azienda per la produzione di cartoni speciali per l’industria, nonché amministratore delegato della Bimm spa e della Levante srl. Giorgio Bartoli, è inoltre, consigliere delegato rapporti istituzionali per Confindustria Toscana Nord.

Desidero ringraziare il ministro Stefano Patuanelli per la fiducia che mi ha accordato, e in questo nuova veste – ha sottolineato Giorgio Bartoli – proseguirò il mio impegno a portare avanti gli obiettivi e le linee strategiche che il Consiglio aveva delineato nel programma pluriennale.  Continuerò ad impegnarmi a sostegno delle imprese, tanto più considerato il drammatico momento storico in cui stiamo vivendo, gravido di conseguenze per il sistema imprenditoriale italiano e per l’assetto socio-economico del nostro Paese. Come Cciaa, avremo bisogno più che mai della collaborazione degli enti territoriali e delle associazioni di categoria per mettere al servizio delle imprese tutte le nostre forze, le nostre capacità di progettazione e le nostre risorse in vista della costituzione del nuovo ente che nascerà con la fusione con le Camere di Pisa e Massa Carrara”.

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