Lucca, con Formatica un percorso per contrastare la dispersione scolastica

In provincia aumentano i casi di abbandono

Che fine ha fatto la dispersione scolastica in epoca Covid? Anche in provincia di Lucca chi opera nella formazione finanziata dalla Regione Toscana a favore degli studenti con maggiori difficoltà si pone questo interrogativo. Dopo dodici mesi di pandemia, i ragazzi hanno sempre meno contatto diretto con gli operatori scolastici e così si complica la possibilità di intercettare chi rischia da un momento all’altro di abbandonare gli studi nel corso dell’anno.

Formatica, agenzia formativa operante da anni nel territorio di Lucca, secondo i propri dati ha avviato in provincia nel biennio precedente un corso dedicato ai “drop out” (termine che indica coloro i quali abbandonano anzitempo gli studi e non trovano altra collocazione) che ha raggiunto in breve tempo i 15 iscritti previsti. Con questa opportunità i ragazzi hanno potuto apprendere un mestiere, ottenere una qualifica professionale e, soprattutto, trovare un percorso alternativo per la propria crescita. “Da un precedente risultato di completo raggiungimento delle domande di iscrizione previste – fa presente Marco Guastini presidente di Formatica Scarl e dell’Associazione Staf– abbiamo oggi cinque domande di iscrizione per il corso attualmente in promozione nel territorio di Lucca, con un calo del 66 per cento. Le cause principali sono la difficoltà di raggiungere i destinatari non essendo questi presenti nei luoghi abituali, come le scuole, i centri giovani e di aggregazione. Emerge inoltre un certo effetto ‘mascheramento’ della dispersione creato dalle politiche del Ministero mirate a restringere i casi di bocciatura con il rischio di trattenere nel sistema scolastico anche soggetti che non arriveranno mai a completare il ciclo di studi”.

La Regione Toscana, nei giorni passati, ha dato risalto al problema promuovendo la campagna di comunicazione Un’opportunità da fuoriclasse con l’intento di far conoscere ulteriormente questi corsi di formazione (in tutta la Toscana ne sono stati finanziati ben 67). L’ufficio scolastico regionale a sua volta ha inviato una lettera a tutti i dirigenti scolastici del territorio. “Data l’attuale fase di emergenza epidemiologia – si legge nella comunicazione della giunta regionale toscana agli uffici scolastici provinciali – i soggetti finanziati ci rappresentano numerose difficoltà nell’intercettare l’utenza per questi percorsi sia per le difficoltà di realizzazione delle iniziative di pubblicizzazione e di orientamento sia per una scarsa conoscenza di questa offerta formativa da parte dei giovani e delle loro famiglie”.

“Le iscrizioni al corso aperte in questo momento a Lucca – conclude Marco Guastini – sono state prorogate fino al 7 aprile. L’opportunità per le famiglie con figli che stanno facendo fatica a portare avanti gli studi è grande, anche perché si tratta di percorsi completamente gratuiti per chi partecipa, sostenuti da fondi di Garanzia Giovani. Il rischio, infatti, è che ragazzi e famiglie decidano soltanto alla fine dell’anno scolastico, quando le iscrizioni saranno probabilmente già chiuse. L’unica soluzione, a quel punto, sarà cercare corsi formativi sul mercato, i cui costi sono spesso proibitivi per chi versa in difficoltà socio economiche”.

Al momento l’opportunità di Formatica a Lucca è rappresentata da “EduChef – Operatore della Ristorazione”, che vedrà lo svolgimento delle lezioni teoriche nei locali di Zefiro Società Cooperativa in viale Carlo del Prete 347/A e dei laboratori alla Scuola Internazionale di Cucina in via della Zecca 37. Tutti i dettagli e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito www.formatica.it, per informazioni ci si può rivolgere alla mail molinari@formatica.it e al numero di telefono 050 580187 (interno 203).

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