Tordelli in tavola a Sant’Angelo, da stasera torna la festa ma su prenotazione foto

Per tre giorni, fino all'1 agosto, oltre al cibo c'è la musica con un dj ogni sera

E’ una delle tradizioni più consolidate dell’estate di Sant’Angelo in Campo, tanto che non si ferma neppure davanti alla pandemia e alle prescrizioni per contrastare la diffusione del coronavirus, grazie all’impegno e alla dedizione dei volontari del gruppo attività Sant’Angelo.

Questa sera venerdì 30 luglio, domani 31 luglio e domenica 1 agosto negli spazi attigui alla chiesa della frazione infatti, tornano i Tordelli di Sant’Angelo, la versione targata 2021 della storica Sagra del tordello. Ovviamente la manifestazione quest’anno dovrà essere declinata tenendo conto della normativa in vigore e per tanto sarà obbligatoria la prenotazione telefonando ai numeri 3288247414 (Valeriana) o 3277778683 (Sara). La storica struttura all’aperto dietro la chiesa di Sant’Angelo infatti potrà accogliere solo la metà della persone rispetto alle edizioni passate, così garantire il distanziamento.

Per farlo, all’ingresso ci sarà il personale della vigilanza e i volontari che controlleranno le prenotazioni e guideranno gli ospiti fino al proprio tavolo. Insomma, la sagra torna ma nel rispetto di tutte le normative sanitarie. Per le tre serate sarà possibile mangiare i famosi tordelli lucchesi, preparati dalle donne del paese che, come vuole la tradizione, li fanno a mano, utilizzando carne di manzo e di maiale sia per il ripieno che per il ragù.
Proprio per semplificare le operazioni di svolgimento della sagra in chiave covid, quest’anno il menù sarà fisso a 16 euro per gli adulti e 10 per i bambini (bevande escluse) e si potranno mangiare tordelli e grigliata.
Il covid però non ferma neppure l’intrattenimento, infatti come in passato ogni sera è prevista musica da ascolto fino a tardi con tre dj diversi. La prima sera, quella di venerdì 30 luglio, sarà sul palco dj Nico Del Prato, il 31 ci sarà invece Gutyerrez Sanchez e la serata del primo agosto, quella conclusiva vedrà la presenza del dj Steve Martin.

Nelle tre serate sarà presente anche una pesca di beneficenza.
Tre serate, quelle in programma, che puntano a non perdere la tradizione ma anche a tenere viva la frazione di Sant’Angelo che per qualche sera diventa fulcro di attrazione per persone da tutto il circondario, motivo per cui gli organizzatori consigliano caldamente la prenotazione. Ovviamente sarà possibile anche tentare di presentarsi all’ingresso senza prenotazione e i volontari saranno ben contenti di accogliervi, ma solo se ve ne sarà la possibilità in termini di numeri. Chi poi non volesse andare a cena ma solo ad ascoltare la musica, potrà fare la stessa cosa: presentarsi all’ingresso e provare a vedere se c’è posto.

La sagra dei Tordelli è una realtà che ha più di 40 anni: originariamente era nata come “la Festa di chi resta” quando negli anni ’70-’80 ad agosto, la smania per la villeggiatura svuotava la città e i pochi che per un motivo o per l’altro rimanevano a Sant’Angelo si davano appuntamento lì vicino alla chiesa e organizzavano qualche serata con tordelli e musica. Poi i volontari del Gruppo attività Sant’Angelo, da circa 20 anni hanno istituzionalizzato l’appuntamento e ogni anno ad agosto la manifestazione viene riproposta. “Lo scopo – spiegano i circa 25 volontari che organizzano il tutto – è quello di fare un’iniziativa che tenga viva la frazione, ma anche cercare di mettere insieme le risorse economiche per la manutenzione dell’area dove si svolge la festa che rappresenta un centro di aggregazione per tutti e anche per fare opere benefiche. Ad esempio con il ricavato di quest’anno, a seconda di quanto sarà, abbiamo in ponte vari progetti. Uno è quello di dotare la struttura che si trova nel centro del paese di un defibrillatore a disposizione di tutti, oppure accantonare soldi per la realizzazione di una struttura da adibire a centro parrocchiale da realizzare accanto alla chiesa. Quindi questa manifestazione, che nasce da un gruppo di persone di ispirazione laica, ha finalità sociali. In passato infatti abbiamo investito il ricavato in varie iniziative benefiche: la scorsa edizione donammo risorse alla Caritas per sostenere l’associazione attiva contro le povertà. Proprio per questo motivo, nonostante quest’anno sia tutto più difficile a causa della normativa per il contrasto alla diffusione del covid, abbiamo deciso di non fermarci e organizzare lo stesso la festa che abbiamo voluto chiamare, per distinguerla dalle altre edizioni, I tordelli di Sant’Angelo”.

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