di Roberto Salotti
Una vita spezzata a 25 anni, stroncata all’improvviso nel cuore della notte. E’ stato il suo cane, inseparabile amico, ad accorgersi che stava male e a dare l’allarme: ha iniziato ad abbaiare correndo nell’altra stanza dal fratello, ma tutto è stato inutile. Marco Fontana, che aveva compiuto gli anni soltanto il 15 maggio scorso, era già morto. Trovato ormai senza vita dai genitori, nella camera da letto nella sua casa di Marlia. La madre, che è una infermiera dell’ospedale, ha tentato disperatamente di rianimarlo, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza dopo una drammatica telefonata al 118. Ai volontari della Croce Verde di Ponte a Moriano non è restato da fare altro che constatare la morte del ragazzo. Una morte ingiusta e prematura, che sconvolge un’intera famiglia e i tanti, tantissimi amici di Marco, che da stamani inondano la sua pagina Facebook di messaggi.

I funerali non sono stati ancora fissati, ma probabilmente non si svolgeranno prima di mercoledì, visto che sul corpo del giovane, trasferito all’obitorio, è stata disposta un’autopsia anche se per i medici non sembra esserci dubbio che a provocare la morte sia stato un infarto fulminante.
“Sono cose che non ti puoi aspettare, sono momenti in cui quando ti vedi strappato un angelo come era Marco, hai soprattutto tanta rabbia nel cuore. Ma con chi puoi prendertela?”. Sono le parole di Kostas Touloumtzis, titolare dell’Osteria dal Manzo, nel cuore del centro storico di Lucca, dove Marco lavorava come cuoco fin dall’inizio dell’attività e dove era stimato da tutti: “Aveva del talento da vendere – commenta commuovendosi il ristoratore -: la sua passione era il suo lavoro, quando era dietro ai fornelli era veramente felice. Sono cose che si vedono subito”.
Marco, che ha frequentato l’istituto alberghiero di Barga – ritratto in questa foto con il suo cane -, ha lavorato per un periodo in alcuni ristoranti del Piemonte, e dopo qualche periodo in prova in alcuni ristoranti lucchesi, aveva trovato la sua dimensione come cuoco all’osteria.
Soltanto giovedì scorso (15 maggio) aveva compiuto i suoi 25 anni, festeggiandoli con la famiglia, i genitori, il fratello Davide e la sorella Giada, e con i suoi amici.
Ieri sera quando è andato a dormire, ha salutato tutta la famiglia e si è portato con sé come sempre il suo cane. Il dramma si è consumato all’improvviso attorno alle 3 di questa notte (19 maggio). Tutta la famiglia stava dormendo, ma il cane di Marco si deve essere accorto di qualcosa di grave che stava accadendo al suo giovane padrone. Così è corso nell’altra stanza e ha svegliato il fratello di Marco, attirando l’attenzione anche del resto della famiglia.
Drammatico il tentativo della madre di rianimare suo figlio, disteso sul letto e appeso ad un sottilissimo filo, che si è tragicamente spezzato. I parenti erano da alcuni mesi in apprensione, dopo che Marco aveva accusato un malore alla guida dell’auto, finendo fuori strada in fosso, fortunatamente senza gravi conseguenze. Ma la sua morte ha colto alla fine tutti quanti di sorpresa.
Tutti lo ricordano come un ragazzo intelligente, buono e sensibile. Sempre disponibile con gli altri e appassionato della sua vita. “Era un bravissimo ragazzo – commenta ancora il titolare dell’Osteria dal Manzo dove Marco lavorava -: abbiamo iniziato questa avventura del ristorante insieme e lui ha voluto condividere con la nostra squadra i momenti belli, le soddisfazioni ma anche i periodi difficili, sempre con il sorriso scolpito sul volto. Quel sorriso che mi sembra assurdo non poter più rivedere domani”.