Segnalazioni danni ai Comuni. Indennizzi per i black out foto

Continua il superlavoro dei vigili del fuoco e degli operai dell’Enel per far fronte agli interventi ancora necessari per tornare alla normalità dopo i danni provocati dal vento nella notte tra mercoledì e giovedì. Nella notte fra venerdì e sabato ancora 3.800 famiglie erano senza corrente elettrica tra la Garfagnana e le colline della Versilia: alle 19 di oggi il numero era sceso a 1.200. Dalle prime ore del mattino di oggi (7 marzo) i tecnici della società dell’Energia sono al lavoro per intervenire sulle linee a bassa tensione che entro la giornata dovrebbero essere tutte quante ripristinate, almeno secondo quello che è stato assicurato ieri dai rappresentanti Enel che hanno partecipato all’incontro in prefettura (Leggi). In mattinata si sta lavorando ancora sulla media tensione e non è escluso che alcune utenze non siano ripristinate prima di domani.

Indennizzi alle famiglie senza corrente. Queste famiglie sono da tre giorni senza energia elettrica con disagi in alcuni casi legati anche all’approvvigionamento dell’acqua. “Come previsto dalla delibera 198/11 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, nel caso di interruzioni della fornitura elettrica di particolare durata, indipendentemente dalle cause e dalla responsabilità delle interruzioni stesse – informa l’Unione dei Comuni della Valle del Serchio -, per le utenze scattano indennizzi automaticamente accreditati in bolletta dalle rispettive società di vendita, senza necessità di alcuna richiesta da parte dei clienti. Beneficeranno dell’indennizzo tutti gli utenti serviti da una linea elettrica interrotta per almeno 12 ore nei comuni tra 5.000 e 50.000 abitanti e più di 16 ore nei comuni più piccoli, con meno di 5.000 abitanti”. Enel conta comunque di risolvere entro la mezzanotte la quasi totalità delle situazioni sulle linee di media tensione, che alimentano le cabine di trasformazione da cui escono i cavi di bassa tensione che arrivano nelle abitazioni. “Rimarranno – spiega la società – criticità a macchia di leopardo sulle singole linee elettriche di bassa tensione in piccole località, case sparse, seconde case distribuite nei territori della Versilia, della Garfagnana, della montagna pistoiese e del Casentino, su cui Enel proseguirà a lavorare nella notte e domani, fino al pieno ripristino del servizio elettrico, operando nel rispetto delle procedure di sicurezza che questi delicati interventi richiedono”.
FOTO – I danni alle linee elettriche

“Sulle singole linee di bassa tensione in alcune zone della Versilia, della Garfagnana, del Casentino e del pistoiese – aggiunge Enel – sarà necessario in alcuni casi ricostruire interi impianti che arrivano alle abitazioni perché la tempesta di vento ha raso al suolo alberi, piante ad alto fusto e pezzi di linea, un fenomeno che forse mai si era verificato negli ultimi decenni. Si tratta di danni gravissimi anche per gli impianti Enel che procederà al rifacimento delle linee con operazioni complesse e articolate, cercando nel frattempo di restituire, in molti casi già si fatto o in corso d’opera, elettricità a ogni singola utenza di bassa tensione anche con gruppi elettrogeni e soluzioni provvisorie”.
Viabilità e verifiche. Sul fronte della viabilità, da ieri sono riaperte tutte le strade regionali e provinciali, ad eccezione della sp 11 in località Renaio e sulla sp 56 della Valfegana dove sono stati aperti dei varchi a senso unico alternato per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso e dei tecnici Enel.
Centinaia gli interventi ancora in corso per i vigili del fuoco: circa 500 le richieste arrivate al comando provinciale di Lucca: per le squadre che hanno ottenuto rinforzi grazie all’interessamento del sottosegretario agli Interni, Domenico Manzione, previsto un superlavoro per tutto il fine settimana. A Lucca c’è ancora da ripristinare la viabilità in via di Matraia.
L’ARTICOLO – Summit con Manzione e prefetto in Versilia
I Comuni raccolgono i dati sui danni. A seguito del vertice tenutosi ieri (venerdì 6 marzo) a Palazzo Ducale con il sottosegretario del Ministero dell’Interno Manzione, il Comune di Lucca, come il resto degli altri enti locali, si sta attivando in queste ore per poter inviare alla Provincia entro giovedì un primo censimento dei danni al patrimonio pubblico causati dal forte vento dei giorni scorsi. Inoltre si sta attivando una procedura per consentire ai cittadini e alle imprese una prima sommaria quantificazione dei danni subiti a causa del maltempo che in molti casi si sono rivelati ingenti. Da lunedì mattina infatti sulla home page del Comune di Lucca (www.comune.lucca.it) sarà attiva una pagina specifica attraverso la quale si potranno inviare agli uffici di competenza tutte le informazioni utili a questa prima ricognizione. Coloro che sono stati colpiti dall’emergenza potranno inviare una descrizione e una quantificazione dei danni subiti a immobili o veicoli appartenenti a privati o a attività produttive attraverso un indirizzo mail o un numero di fax che saranno indicati a partire da lunedì mattina proprio sul sito istituzionale del Comune. Si tratta di una fase ricognitoria e non ufficiale ma importante per una prima stima dei danni per procedere alla richiesta di attivazione degli indennizzi. Il Comune poi provvederà a raccogliere tutte le segnalazione ed inviarle alla Provincia di Lucca che a sua volta si interfaccerà con la Regione Toscana.
Sempre a seguito dei danno dovuti al forte vento, il Comune di Lucca ha emesso una specifica ordinanza rivolta a tutti i cittadini affinché controllino – attraverso tecnici incaricati in proprio – i rispettivi edifici, alberature, e proprietà immobiliari in prossimità di strade, piazze e luoghi aperti e si adoperino, là dove necessario, per le azioni necessarie a tutela dei rischi per la pubblica incolumità (transennamenti, segnalazioni etc.). Gli uffici di competenza del Comune saranno a disposizione per informazioni e chiarimenti sugli obblighi che derivano dall’ordinanza.
L’elettricità è tornata su tutto il territorio comunale, fatta eccezione per alcune situazioni particolari, tranne che a Deccio di Brancoli – dove ritornerà entro stasera – e alcune case nei pressi della Croce di Brancoli e di Vinchiana. La Protezione Civile ha inoltre diramato un messaggio telefonico per invitare i cittadini ad astenersi da entrare in contatto con le linee dell’energia elettrica anche se apparentemente non sembrano sotto tensione. L’energia elettrica nella serata sarà riattivata anche nella zona delle scuole primaria, media di Mutigliano e dell’Istituto Tecnico Agrario: quindi lunedì le lezioni si svolgeranno regolarmente.
Sindaci nei territori colpiti dai danni. In vista della preparazione di una stima precisa dei danni, da consegnare poi alla Provincia, alcuni sindaci nella mattinata di sabato hanno svolto sopralluoghi in alcune zone dei territori più colpiti. “Sto visitando personalmente – scrive al riguardo il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti – le zone del comune in cui ancora manca la luce, per fortuna situazioni di forte disagio non ve ne sono. Enel mi ha spiegato che attualmente sono ancora alle prese con la media tensione, per cui, essendo le zone di bassa tensione, non hanno certezze sulla tempistica, che potrebbe, purtroppo, prolungarsi anche a domani. Ci tengo a comunicare che per riparare i danni presso le abitazioni dei privati il comune mette gratuitamente a disposizione il ‘cestello'”. “”Ci sono piccoli nuclei ancora sprovvisti di energia elettrica a causa dei danni provocati sulle linee secondarie – informa invece il sindaco di Capannori, Luca Menesini -. Il Comune insieme ad Enel sta facendo una mappatura degli utenti ancora senza corrente elettrica che sono invitati a farne segnalazione al comando della polizia municipale chiamando il numero 0583 429060 o tramite Facebook”. Enel ha comunicato che per motivi di sicurezza chi ha cavi elettrici danneggiati, che potrebbero risultare sotto tensione vicino alla propria abitazione è pregato di segnalarlo con urgenza ai numeri 0583/094902 e 329/4306475.
A Capannori ci si prepara ad un’altra una notte di lavoro, pronti a raccogliere segnalazioni e prestare assistenza ai cittadini. E’ quella che si appresta a trascorrere il centro operativo comunale di Capannori, che è rimasto sempre attivo fin dalla notte tra il 4 e il 5 marzo per fronteggiare l’emergenza dovuta ai danni provocati dal forte vento.
L’ambito con maggiori criticità è quello dell’energia elettrica. In queste ore Enel sta continuando a riallacciare le abitazioni ancora tagliate fuori a causa di alberi e piante cadute sulle linee. La situazione è in continuo miglioramento ma alcune famiglie potrebbero trascorrere un’altra notte senza luce. E’ per questo motivo che i volontari della protezione civile sono pronti a prestare accoglienza, portare coperte, acqua potabile e fornire assistenza a chiunque ne avesse bisogno.
Sul fronte viabilità, rimane chiusa a scopo precauzionale via Carlo Del Prete a Marlia, mentre in queste ore (venerdì) si sta riaprendo lo stradone di Camigliano nel tratto nelle vicinanze di villa Torrigiani.
E’ confermata la riapertura lunedì mattina della scuola primaria di Segromigno in Monte.
Per consentire lo smaltimento di verde ed eccezionalmente di calcinacci, da lunedì 9 fino a sabato 14 marzo la stazione ecologica di Lammari sarà eccezionalmente aperta con orario 8 – 17.
Per segnalazioni, richieste d’acqua, accoglienza, problemi e ogni altra necessità è possibile contattare il centro operativo comunale al numero 0583/429060. Per le segnalazioni sull’energia elettrica ancora interrotta si può anche scrivere sulla pagina Facebook del Comune www.facebook.com/Capannori
“Stiamo visitando tutte le zone in cui ancora manca la corrente elettrica – spiega il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti -. Enel ci informa che in giornata dovrebbero iniziare a lavorare anche sulla bassa tensione. Purtroppo i danni in Provincia sono stati ingenti e lo sforzo da parte loro è costante. Anche stamani abbiamo segnalato sia ad Enel che alla Prefettura le zone ancora al buio e le piante pericolose che insistono sui cavi della luce sollecitando intervento risolutivo. Per qualsiasi necessità di tipo sanitario avvertitemi che prontamente faremo intervenire le squadre della Protezione Civile già allertate”. A Pietrasanta l’ufficio pubbliche relazioni e il gabinetto del sindaco resteranno aperti sia questo pomeriggio sino alle 18, sia domani, dalle 8 alle 18 per ricevere tutte le segnalazioni di danni e criticità. “L’emergenza è ancora vasta – afferma il sindaco Domenico Lombardi – i cittadini devono sapere che stiamo facendo il possibile e non li lasceremo soli neanche domani. Resterà aperto durante la notte il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile”.
Versiliana, tra sottoscrizioni e polemiche con Briatore. Intanto, il parco della Versiliana resta inaccessibile ai non autorizzati a tutela della pubblica incolumità fino a provvedimento di revoca. Vi sono piante ancora pericolanti e gli operatori incaricati devono muoversi in tutta tranquillità, senza pubblico alle spalle o tra i mezzi. In troppi si avventurano all’interno del parco nonostante i ben evidenti pericoli. Il sindaco questa mattina ha firmato un’apposita ordinanza imponendo il divieto di accesso se non agli incaricati nell’area del parco della Versiliana. Ma sulla stagione del Festival esplode la polemica. “Flavio Briatore ha lanciato una serie di tweet – afferma il sindaco Domenico Lombardi – l’intento è positivo, lanciare la stagione 2015 della Versilia, ma le sue parole di fronte alla piena emergenza di centinaia di cittadini alle prese con danni alle proprie case e da giorni senza energia elettrica, suona offensivo. ‘Non roviniamo la stagione per qualche albero caduto, si ripiantano…’. Ebbene di alberi ne sono caduti tanti e il territorio è in sofferenza. Ciò non toglie che la stagione 2015 si aprirà e lo si farà nella migliore delle condizioni con tanti eventi, dalla mostra di Mitoraj al festival del cinema, con un’ottima stagione della Versiliana. Rialzeremo la testa e la nostra Versilia sarà ancora più bella e accogliente. Ce la stiamo mettendo tutta”.
Proprio per salvare la Versiliana c’è l’intenzione di aprire un conto corrente intestato al presidente della Regione e al sindaco di Pietrasanta per recuperare la pineta della Versiliana distrutta, come tante altre parti della regione, dalla tempesta di vento di mercoledì scorso. E’ l’iniziativa annunciata oggi dal governatore della Toscana Enrico Rossi che, insieme al sindaco Domenico Lombardi, la lancerà lunedì prossimo. L’obiettivo è raccogliere fondi di privati: “Io metterò 1.000 euro. La Versiliana è frequentata da tante personalità capaci di dare un contributo. Ci appelliamo a tutti loro”. “Vedremo – aggiunge -. Quello che poi mancherà lo metterà la Regione. Faremo la nostra parte”.
L’impegno del governo. “Sempre lunedì parlerò con il ministro Martina – conclude il governatore – e sono già in rapporto con Bruxelles per capire nella zona del vivaismo come si può fare. Ci stiamo muovendo e ci aspettiamo che anche il governo dia mano”. Con il presidente della Toscana Enrico Rossi “stiamo concordando la richiesta dello stato di calamità naturale che è lo strumento necessario. Sono convinta che ci siano i presupposti per ottenerlo”. Lo ha detto il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo, a margine di un’iniziativa del Pd a Firenze, parlando delle iniziative per dare risposte alla necessità di imprese e famiglie colpite dalla tempesta di vento mercoledì scorso.
Velo, che annuncia la sua visita “simbolica” lunedì prossimo a Forte dei Marmi e a Bolgheri, spiega di aver già affrontato l’argomento “con il ministro Galletti. Ne parlerò con il presidente del Consiglio Renzi. Mi pare evidente che ci siano le condizioni per arrivare a questo risultato e trovare le risorse necessarie”.
Versilia. A Pietrasanta, nel frattempo, alcune scuole resteranno chiuse per tre giorni: l’asilo nibo Bambi a Fiumetto (via dante Alighieri) e le scuole d’infanzia: Lorenzini del capoluogo (via Accademia); Rodari di Tonfano (via Ficalucci), Marsili all’Africa (via della Svolta), Fratelli Grimm a Ponterosso (via Monteverdi). Chiuse anche le primarie Forli di Vallecchia (via Croce Verdi), Mancini di Tonfano (via del sale), Mutti di Strettoia ( via Comunale). “Vi sono danni da quantificare e interventi da fare nell’immediato – afferma l’assessore alla scuola Italo Viti – in questi tre giorni nelle strutture molto lesionate si organizzeranno traslochi per permettere ai bambini di riprendere subito la scuola. Tutti gli altri plessi riprenderanno regolarmente le lezioni lunedì 9 marzo. A Stazzema si lavora per ripristinare la corrente in tutte le 17 frazioni; allo stato attuale restano esclusi i paesi di Pruno e di Sant’Anna di Stazzema che ancora sono prive di corrente elettrica. Il Comune informa che provvederà in via transitoria con dei generatori di corrente nel più breve tempo possibile, tenuto conto che molti paesi e località di tutta la Versilia hanno una eguale necessità e che la disponibilità di generatori è limitata.
A Farnocchia si è lavorato in tutta la giornata di ieri e alla fine si è riusciti a dare la corrente a tutte le case del paese e conseguentemente a riattivare la pompe che garantiscono l’approvvigionamento idrico. A Sant’Anna di Stazzema ci si rifornisce dalla sorgente sottostrada e comunque, in mattinata è giunta la Protezione Civile del Comune di Stazzema a sincerarsi delle condizioni delle persone e a fornire acqua potabile. A fine mattinata è giunta una cisterna da 4.000 litri che è stata posizionata vicino alla piazza della Chiesa. Rimane ancora per metà non servita dall’elettricità il Paese di Arni nella frazione di Campagrina. Entro la serata si conta di provvedere al ripristino della corrente in tutte le abitazioni. Permane l’assenza di rete per i telefoni mobili in tutto il territorio di Stazzema, cosa che rende difficoltose le comunicazioni anche con le autorità oltre che con le ditte e le squadre di lavoro presenti sul territorio. Per emergenze è attivo il numero della Protezione Civile 0584770023 che risponde 24 ore su 24.
“La nostra priorità è quella di ripristinare i servizi di corrente e acqua sull’intero territorio comunale – commenta l’assessore alla Protezione Civile Egidio Pelagatti – poi inizieremo le valutazioni del caso. L’assenza delle comunicazioni rende difficile il rapporto con il territorio, ma abbiamo la necessità di presidiare il Comune come centro di smistamento delle azioni da svolgere istante per istante proprio per avere i contatti con Enel, Gaia e tutti gli erogatori dei servizi pubblici. Stiamo cercando di presidiare con i mezzi di soccorso le frazioni più isolate per evitare che la mancanza di comunicazioni diventi un motivo di rischio per l’incolumità dei cittadini”.

 

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