Ricatti a luci rosse sul web, nuovi guai per un lucchese

Era finito in cella per aver ricattato con le foto a luci rosse una donna di Catanzaro che lo aveva pagato 200 euro per evitare che quel materiale compromettente finisse pubblicato su Facebook. Le indagini della polizia postale di Firenze che ha operato in collaborazione con i colleghi di Catanzaro sono andate avanti: il 41enne fiorentino ma residente a Lucca, è stato denunciato con l’accusa di aver tentato di estorcere denaro ad altre 60 danni contattate su una chat di incontri.

Attraverso una scrupolosa lettura dei tabulati di traffico telefonico, telematico e dei movimenti bancari, gli investigatori sono infatti arrivati all’identità di altre vittime residenti in varie città d’Italia che una volta rintracciate sono state chiamate a presentare denuncia per fatti che, fino a quel momento, avevano tenuto nascosto per pudore.
Nel corso della perquisizione delegata dall’autorità giudiziaria fiorentina, a casa dell’uomo era stata trovata documentazione cartacea e informatica che esaminata ha portato ad individuare le vittime delle estorsioni a luci rosse, in tutto, secondo l’accusa, circa 60 donne.
L’uomo aveva catalogato con nome e cognome di ogni vittima i file video di autoerotismo e immagini di nudo, ricevuti dalle donne.

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