Teme lo sfratto e minaccia di buttarsi dal tetto – Foto foto

Teme lo sfratto dalla casa popolare che gli era stata assegnata nell’ambito di un progetto dell’Asl e, sopraffatto dalla disperazione, è salito sul tetto del condominio, minacciando di buttarsi di sotto. Un gesto di disperazione per un giovane padre, che si è rifiutato di scendere anche quando sono arrivati i carabinieri. A dare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa, che hanno visto l’uomo in piedi sul tetto, gridare di voler farla finita dopo aver ricevuto cattive notizie sulla possibilità di rimanere in quell’immobile. Accade in viale Corsica, a San Vito, sotto il sole rovente della tarda mattinata di oggi (20 luglio).

I militari hanno cercato di convincere l’uomo a scendere e a calmarsi ma lui è rimasto a lungo dove si trovava. Alla fine il maresciallo di Borgo Giannotti è salito sull’abbaino del tetto ed è riuscito a convincere il giovane padre a scendere. Nel frattempo erano stati chiamati anche i vigili del fuoco con un’autoscala, ma il loro intervento non è stato fortunatamente necessario. Proprio stamani l’uomo si era recato in Comune per cercare di risolvere la sua sitazione, come ha gridato lui stesso quando ancora si trovava sul tetto, poi arrivato a casa si è convinto che non ci fossero soluzioni. Così è salito all’ultimo piano ed ha raggiunto il tetto, convinto che quel gesto dimostrativo potesse essere l’unica via per farsi ascoltare: “Non voglio tornare di nuovo in strada dopo cinque anni passati alla Croce Verde – ha gridato l’uomo – ho una figlia piccola”. Una volta che è stato convinto ad allontanarsi dal cornicione del tetto, è stato trasportato in ospedale per accertamenti da un’ambulanza fatta arrivare dal 118. Il Comune precisa che nessuna decisione è stata presa ancora sull’uomo che “abita l’appartamento in viale Corsica a San Vito non in quanto assegnatario di casa popolare, ma all’interno di un progetto gestito dalla Azienda sanitaria locale e che prevedeva inizialmente la convivenza di due persone nello stesso appartamento”. “Poiché questa convivenza non è più in atto da diverso tempo – si legge in una nota di Palazzo Orsetti -, il Comune ha chiesto alla Asl 2 di sapere se intende dare seguito al progetto individuando il nuovo assegnatario da affiancare al cittadino che ancora occupa la casa ed individuando al contempo il personale che seguirà il progetto stesso; se invece intende realizzare un nuovo progetto e procedere con nuove assegnazioni o se intende abbandonare definitivamente il progetto, riportando così l’immobile nella disponibilità di Erp”.
In questo momento il Comune è in attesa dunque di ricevere risposta dalla Asl che -come concordato fra i due enti- dovrà arrivare nella prima settimana di agosto. “Fino a quel punto – si spiega – non saranno assunte decisioni di alcun tipo proprio in quanto esse non dipendono direttamente dal Comune, ma dall’Azienda Usl titolare del progetto”.

FOTO – Disperato per lo sfratto, minaccia di buttarsi dal tetto (di Domenico Bertuccelli)

Altre immagini da viale Corsica

 

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