Migranti intossicati nella struttura d’accoglienza

Sarebbe stato un braciere acceso nella notte a provocare l’intossicazione da monossido di carbonio di tre migranti di origini senegalesi ospiti nella canonica della chiesa di Boveglio, nel comune di Villa Basilica, e affidati alla cooperativa Coinf di Altopascio.

L’incidente è avvenuto attorno alle 6,20 di stamani (15 gennaio) nella struttura concessa dalla parrocchia per l’accoglienza dei richiedenti asilo: in ospedale sono finiti tre giovani di 17, 20 e 22 anni, che sono stati trasferiti in camera iperbarica per le cure del caso. Nessuno dei tre, fortunatamente, sarebbe in pericolo di vita: due di loro sono stati dimessi in giornata e un terzo migrante è stato trattenuto in osservazione.
A dare l’allarme sono stati i gestori della struttura che ospita in tutto una quindicina di migranti, tutti africani e di diverse nazionalità. La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto tre ambulanze a sirene spiegate, mentre poco dopo sono giunti anche i carabinieri per verificare quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, alcuni migranti ieri sera avrebbero portato in stanza dei tizzoni accesi presi dalla stufa, per scaldarsi e avrebbero acceso un fuoco in un secchio. Ma il fumo ha presto saturato l’aria e quando i responsabili della struttura sono arrivati stamattina molto presto hanno subito dato l’allarme. Una versione che troverebbe riscontro in una prima relazione dei vigili del fuoco che in mattinata hanno effettuato un controllo nella struttura, senza rilevare malfunzionamenti degli impianti di riscaldamento.
Alla base di tutto ci sarebbe, infatti, un incidente, dovuto ad un’imprudenza, perché – come assicura il sindaco di Villa Basilica, Giordano Ballini, avvisato in mattinata dell’accaduto – “non sono stati riscontrati problemi all’impianto di riscaldamento e alla stufa a legna che si trova ad un altro piano dell’edificio”.
Fortunatamente i migranti condotti in ospedale non sono in pericolo di vita, ma sono stati comunque sottoposti a tutti gli accertamenti medici. Tanta paura, ma nessuna grave conseguenza.
Villa Basilica è diventata un esempio a livello regionale per l’accoglienza migranti, come rivendica il primo cittadino che ha al vaglio, in collaborazione con la cooperativa che gestisce la struttura di Boveglio, il progetto di impegnare i migranti ospiti (attualmente il terzo gruppo che è transitato in questa struttura) in lavori socialmente utili per conto dell’amministrazione comunale. “Siamo un Comune che in proporzione ad altri ha fatto tantissimo per rispondere all’emergenza migranti – sottolinea Ballini – e di recente sono stato chiamato in Regione per illustrare il modello Villa Basilica. Ora vorremmo avviare ulteriori collaborazioni con le cooperative attive sul territorio e che stanno gestendo brillantemente la situazione. Anche nel caso di Boveglio c’è da dire che la struttura è stata completamente rinnovata, compresi gli impianti, che funzionano a dovere”.

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