Quel cedimento strutturale già segnalato a settembre e “ignorato” dalle Ferrovie, secondo la denuncia del sindaco di Altopascio, Maurizio Marchetti (Leggi). Cronaca di un disservizio annunciato, suggerirebbe la dura reazione del primo cittadino ai disagi provocati ieri dallo smottamento a Badia Pozzeveri.

E i pendolari non stanno a guardare. Sulla base della segnalazione del Comune, infatti, l’assemblea dei pendolari Lucca Pisa ha scritto all’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli chiedendo di accertare come si sono svolti i fatti: “Con la nostra vita non si deve scherzare”, scrivono lapidari i pendolari.
“Ci riferiamo – scrivono i pendolari – alla frana che nella giornata di venerdì ha interessato la sede ferroviaria tra le stazioni di Altopascio e Porcari che ha provocato lo stop della linea con enormi disagi. Per pura fortuna, al momento dell’evento non passavano treni se no potremmo essere qui a parlare di feriti e deragliamenti. Quello che poteva sembrare in un primo momento un imprevedibile evento è invece una gravissima negligenza da parte di Rfi visti anche i lavori svolti lo scorso anno anche in questo tratto”.
“Un evento annunciato – rincarano dall’assemblea dei pendolari – che per puro caso non si è trasformato in un incidente gravissimo visto la velocità dei treni nel punto. Come comitato chiediamo la richiesta da parte sua di chiarimenti da parte di Rfi sull’accaduto e la presa di provvedimenti immediati quali multe e richieste di ricontrollo dello stato dell’intera linea oltre che un risarcimento dei pendolari. Non si scherza con la sicurezza altrui, mai”.
Della stessa opinione anche i pendolari della Lucca-Aulla: “Anche noi del comitato Lucca-Aulla – dice il portavoce Michael Rocchiccioli – riteniamo grave quando è emerso nelle ultime ore in merito al cedimento in località Badia Pozzeveri dove il comune Altopascio aveva effettuato delle segnalazioni a Rfi non ascoltate Poteva essere una strage, si è messo in pericolo la sicurezza del personale di bordo treno e dei viaggiatori E in occasione del tavolo in Provincia chiediamo al presidente Menesini di convocare anche noi”.