Spese sanità, la Corte dei Conti ‘richiama’ la Asl

Indebitamento, spesa per l’acquisto di beni e servizi e capitolo personale: per la Corte dei Conti il bilancio dell’Asl Toscana Nord Ovest ancora non quadra. Lo si evince dalle nuove valutazioni seguite ad una prima valutazione del bilancio consuntivo 2013 – gli ultimi, in sostanza, prima della creazione dell’organismo di area vasta – e che avevano già messo in rilievo, nel febbraio scorso, una serie di “punti deboli” dei conti economici delle singole Asl da parte della magistratura contabile. Che nell’esaminare le repliche dell’azienda sottolinea che “le irregolarità segnalate e riferite alla capacità di indebitamento, per l’ex azienda Asl di Massa Carrara, alla spesa per acquisito di beni e servizi, per le ex Asl di Lucca, Pisa e Viareggio”, e, per quest’ultima, anche relative “alla spesa di personale – scrive la Corte dei Conti – permangono con riferimento al bilancio 2013”. Da questa osservazione discende dunque il richiamo alla Regione e all’Asl in particolare “sulla necessità di rispettare i limiti stabiliti per la spesa farmaceutica”.

I principali rilievi contenuti nella prima deliberazione della Corte dei Conti avevano riguardato in particolare l’ormai ex Asl 1 di Massa Carrara, i cui “guai” economici sono ben noti. Ma per la Corte dei Conti anche la Asl 2 di Lucca non avrebbe centrato l’obiettivo della spending review: la riduzione nella spesa per forniture e contratti che sarebbe dovuta arrivare ad un 10% si è fermata a poco più del 5%. Stesso copione per le ex Asl di Pisa e Viareggio, dove, rileva ancora la Corte dei Conti, addirittura la spesa è cresciuta.
A Massa, avevano rilevato i magistrati contabili, preoccupava soprattutto l’indebitamento dell’Asl che ha raggiunto quota 17,35%. L’input della magistratura contabile è di riportare il debito entro i limiti prescritti
Quanto all’Asl di Lucca, era stato invece rilevato il mancato conseguimento dell’obiettivo di riduzione del valore dei contratti e delle rispettive forniture di beni e servizi “in misura pari al 10 per cento, per l’anno 2013 rispetto al 2011. La riduzione del valore dei contratti – si legge nella prima deliberazione – risulta nondimeno realizzata nella misura del 5,75 per cento per l’Azienda Usl 2 di Lucca e del 3,83 per cento per l’Azienda Usl 5 Pisa, mentre per l’Azienda Usl 12 di Viareggio risulta un incremento di spesa del 2,38 per cento”.
Secondo l’accertamento sui bilanci 2013, non è stato centrato nemmeno l’obiettivo relativo alla spesa farmaceutica convenzionata (per le Aziende Usl di Massa Carrara, Lucca e Viareggio) e alla spesa farmaceutica ospedaliera (per l’Azienda Usl di Pisa) attribuito dalla Regione con delibera di giunta del 25 marzo 2013. “Lo sforamento – si legge nella deliberazione – è risultato, rispettivamente, dello 0,49 per cento per l’azienda Usl di Massa Carrara, dello 0,73 per cento per l’Asl di Lucca, del 15 per cento per Pisa e dell’1,21 per cento per Viareggio”. Ma su questo punto l’Asl ha ribattuto che l’obiettivo della spesa farmaceutica “risulta determinato soltanto da una deliberazione della giunta regionale, e non da una normativa di rango nazionale, e che, pertanto, il suo superamento non dovrebbe costituire motivo di pronuncia specifica di accertamento” da parte della Corte dei Conti. Quanto alle spese per il personale per l’ex Asl di Viareggio, l’azienda ha spiegati alla Corte dei Conti che “sta proseguendo il percorso intrapreso al fine di rientrare, in maniera graduale, nel limite previsto dalla legge, limite che, peraltro, è stato nel complesso rispettato dall’Azienda Usl Toscana Nord ovest”.

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