L’operaio fermato a casa: “Non volevo farlo”

C’è un video che ha ripreso l’orrore che si è consumato nel piazzale dei magazzini del Campo di Marte (Leggi). Il filmato è quello di una telecamera di sorveglianza che mostra il litigio tra Vania Vannucchi e un’altra persona – per la polizia Pasquale Russo – che litigano animosamente. Poi all’improvviso i due si allontanano. Lei raggiunge la sua auto, fa per salire, ma l’uomo gli è di nuovo dietro. Subito dopo le fiamme. E tracce di liquido infiammabile sono state trovate anche sull’auto della donna.

Ma non sono gli unici elementi finora acquisiti dall’indagine della squadra mobile, con l’aiuto della scientifica.
Sul braccio dell’operaio 46enne di Segromigno in Monte c’è una bruciatura. Per gli inquirenti un’altra prova che è stato lui a dare alle fiamme la ex, anche se Pasquale Russo l’ha negato. Quando è stato raggiunto nella sua abitazione, si era già cambiato dopo il turno di lavoro. “A Vania io non ho fatto proprio nulla, ero al lavoro e quando ho smontato me ne sono venuto a casa”, ha più o meno detto agli inquirenti che lo portavano in questura. In serata, assistito dall’avvocato Cesaretti, è stato interrogato dal pm Piero Capizzoto e ha fatto le prime ammissioni: “Non volevo farlo” avrebbe detto al magistrato, poi ha aggiunto: “Non ho agito per uccidere Vania”.

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