Scoperta piantagione di cannabis, 44enne in manette foto

Più che un coltivatore, era un vero e proprio “amatore” della cannabis, di cui studiava i segreti per ottenere marjiuana speciale, dal principio attivo in grado di portare uno “sballo” micidiale. Pasquale Fontana, 44 anni, residente a Castelfranco di Sotto ma abitante ad Altopascio da qualche tempo, non si è scomposto quando un gruppo di uomini in tenuta da operai lo ha sorpreso nella serra improvvisata, realizzata in un terreno di proprietà a Badia Pozzeveri, ben nascosta da un boschetto. Erano i carabinieri che lo tenevano d’occhio e che per osservarlo avevano usato quel singolare travestimento. “Pensavo foste malintenzionati, ma ora mi torna: siete carabinieri”, ha detto quando i militari hanno rivelato la loro identità, ammanettandolo nella mattinata di ieri (1 agosto).

Lui, per nulla impressionato, si è vantato della sua rigogliosa piantagione: 13 piante alte e ben curate, alcune delle quali trovate ad essiccare nel campo vicino. Quanto bastava a far scattare le manette per coltivazione di piante ad effetto stupefacente.
Ma le sorprese non erano ancora finite, perché i carabinieri di Altopascio e quelli del Norm che hanno condotto l’indagine congiuntamente, a casa di Fontana hanno trovato una vera e propria “enciclopedia” divulgativa sulle varie qualità di cannabis e sui sistemi per coltivare e far crescere rigogliose le piante. Una “passione” che ha messo definitivamente nei guai Fontana, disoccupato e con alle spalle lontani pregiudizi di polizia per droga, risalenti agli anni 90. Un insospettabile, un uomo al di sopra di ogni sospetti. Se non fosse stato il fatto che conduceva una vita senza assilli economici pur non avendo ufficialmente alcuna occupazione.
I carabinieri quindi si sono insospettiti quando hanno ricevuto la segnalazione che in un campo di Badia, risultato di proprietà di Fontana, c’era una piantagione di marijuana. Così hanno deciso di tenerlo d’occhio e per coglierlo sul fatto si sono travestiti da operai. Caschetti e tenuta da lavoro, si sono presentati nel boschetto attirando l’attenzione di Fontana che pensava sulle prime a qualche malintenzionato. Tanto che quando ha scoperto che quelle persone che si avvicinavano a lui tra la vegetazione erano carabinieri ha quasi tirato un sospiro di sollievo.
A casa, oltre a depliant illustrativi su come coltivare la cannabis, i militari gli hanno trovato un bilancino di precisione, tre grammi di marijuana e un po’ di hashish. Fontana, dopo gli accertamenti del caso, è stato condotto agli arresti nella sua abitazione in attesa di essere processato con rito direttissimo stamani al tribunale di Lucca.
Il suo arresto segue di poche settimane un altro eseguito in località Sarti, sempre ad Altopascio. In manette lo scorso 25 luglio era finito Angelo Ianniciello, 48 anni compiuti da poco, originario di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, ma da tempo residente ad Altopascio. A poche centinaia di metri dalla sua casa in località Sarti aveva messo su una vera e propria piantagione di marjiuana che non era passata inosservata.

Roberto Salotti

 

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