Cori contro Ciampi: denunce e Daspo per altri 14

I cori durante il minuto di silenzio per la morte di Carlo Azeglio Ciampi prima di Livorno-Lucchese continuano a determinare provvedimenti contro alcuni degli ultras presenti in curva per la manifestazione sportiva. Dopo i Daspo già emessi nelle scorse settimane (notificati a due 21enni, un 25enne e un 30enne lucchesi) si sono concluse le indagini che hanno portato ad individuare altri 14 esponenti del tifo ultra rossonero, tutti denunciati e, in diversa misura, colpiti dal provvedimento che li terrà lontani dai campi per i prossimi anni.
Dopo i quattro tifosi denunciati all’autorità giudiziaria sulla base dei primi accertamenti le indagini condotte dalla Digos di Livorno in stretta collaborazione con la Digos di Lucca hanno permesso di identificare e denunciare, infatti, altre quattordici persone che, secondo la visione dele registrazioni del sistema di audio e videosorveglianza dello stadio Armando Picchi di Livorno, avrebbero partecipato ai cori di contenuto fascista (“Duce, duce”, la frase scandita e sentita da tutto lo stadio) e razzista (“Livornesi ebrei”), oltre alle offese alla memoria dell’ex presidente della Repubblica. Comportamenti ritenuti, dal questore di Livorno e come confermato dal Gip “apologetici, discriminatori ed offensivi della memoria di Carlo Azeglio Ciampi”.

I Daspo per cinque anni hanno colpito dieci di questi ultras, fra i 19 e 31 anni: B.F. 21 anni, C.M. (21), C.R. (31), C.N. (28), C.F. (21), D.D.R. (30), D.V.A. (29), R.E. (37), R.L. (19), V.G. (28), Z.M. (22). Dovrà stare lontano dagli stadi per due anni il 63enne L.P. Il 32enne G.M., già destinatario nel 2013 di provvedimento di Daspo per 3 anni emesso dal Questore di Lucca, il 31 enne P.F. già destinatario, nel 2006 e nel 2011, di due provvedimenti di Daspo rispettivamente di anni 3 ed anni 2, il primo emesso dal Questore di Pisa, il secondo dal tribunale di Lucca come pena accessoria sono stati invece sottoposti a Daspo per 5 anni con obbligo di comparizione in questura a Lucca in occasione di tutte le partite della Lucchese. Il provvedimento è stato convalidato oggi (15 ottobre) dal Gip del tribunale Livorno.
Tutti quanti, come già i tifosi già colpiti dal medesimo provvedimento, sono stati anche denunciati ai sensi della Legge Mancino del 1993 che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista. Le denunce riguardano i reati per apologia di fascismo per il coro Duce, duce e per antisemitismo, visto i ripetuti epiteti di “livornesi ebrei” che si sarebbero levati dal settore ospiti.

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