A soli 14 anni il suo cuore ha smesso di battere per sempre. Dopo una settimana di agonia, si è spenta la studentessa che lo scorso 9 novembre era caduta dal balcone di casa in una corte di Nozzano San Piero. Ricoverata nella rianimazione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove era stata condotta a bordo dell’elisoccorso Pegaso, ha lottato tra la vita e la morte per la morte, ma le sue condizioni erano state giudicate fin dall’inizio disperate.

All’alba di stamani i medici che la curavano hanno dovuto dichiararne la morte, dando la tragica notizia ai familiari che da giorni non si allontanavano dal suo capezzale. Una tragedia che ha spezzato la vita di una adolescente, in circostanze che la polizia ha cercato fin da subito di chiarire, escludendo la responsabilità di terze persone. Resta, e nemmeno tanto sullo sfondo, una famiglia distrutta dal dolore per la perdita irreparabile di una figlia tanto giovane.
Secondo quanto era stato ricostruito, la studentessa si trovava a casa da sola dopo la scuola. Era uscita sulla terrazza di casa, dove si era consumato il dramma. Da lì era caduto sul vialetto davanti all’abitazione dove l’aveva notata un vicino che stava uscendo. La ragazzina era priva di conoscenza e l’allarme era stato dato immediatamente al 118. La centrale operativa aveva inviato ambulanza e automedica, e fatto levare in volo anche l’elisoccorso. Aveva dato una mano ai soccorritori anche un infermiere fuori servizio che si era fermato dopo aver visto il grande trambusto di mezzi e sirene nei pressi della corte dove si è consumata la tragedia. Poco dopo la giovane era stata trasportata in eliambulanza al Meyer, dove era finita in coma. La prognosi era fin da subito strettamente riservata: purtroppo le condizioni si sono aggravate e la 14enne non ce l’ha fatta. Lascia i genitori e il fratello nella più cupa disperazione.
Nel consiglio comunale di oggi pomeriggio è stato osservato un minuto di silenzio per la comparsa della studentessa, su richiesta della consigliera comunale del Pd, Enrica Picchi.