Bambino di 22 mesi ucciso dalla meningite

di Roberto Salotti
La meningite fa la sua prima piccolissima vittima a Lucca. La malattia ha stroncato la breve vita di un bambino di appena 22 mesi, arrivato nella serata di ieri (28 dicembre) al pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Lucca, in condizioni già gravissime per una forma di sepsi meningococcica di tipo C, e poi è morto nella notte dopo essere stato trasferito d’urgenza al Meyer di Firenze (Leggi): non era stato vaccinato. I familiari e i bambini dell’asilo nido Mary Poppins di Zone frequentato dal piccolo residente a Porcari sono già stati sottoposti alla profilassi dall’Asl, che ha subito attivato le procedure del caso dopo un primo riscontro sulla meningite. Altri esami più approfonditi sono stati disposti al Meyer, che ha confermato l’infezione da meningite del ceppo C, la forma che anche in Toscana ha fatto più vittime.

Una dramma che si è trasformato in tragedia con il precipitare degli eventi in pochissime ore. Il piccolo Gabriele – questo il suo nome di battesimo – aveva iniziato a sentirsi male nella giornata di ieri, presentando sintomi che già ad un primo esame hanno fatto pensare alla meningite: una sepsi generalizzata e febbre molto alta, insieme a gravi difficoltà respiratorie. I medici del San Luca, dopo i primi accertamenti e l’inizio della procedura di profilassi, hanno ritenuto necessario trasferire il bambino all’ospedale pediatrico di Firenze, dove purtroppo è deceduto.
Attorno alle 21 un’ambulanza l’aveva accompagnato al Meyer, tra la disperazione dei parenti. Ma le condizioni del piccolo si sono aggravate, fino a portarlo alla morte. Il laboratorio di immunologia del Meyer di Firenze ha confermato la diagnosi di sepsi da meningococco di tipo C nel piccolo che non era stato vaccinato. Al suo arrivo all’ospedale pediatrico, il piccolo era in condizioni disperate, spiegano i medici del Meyer che hanno tentato, purtroppo inutilmente, di salvargli la vita.
Una tragedia senza precedenti in Lucchesia. In Toscana un caso simile si era verificato a Fucecchio nel settembre scorso: un bambino di 3 anni era stato ricoverato al Meyer dove gli era stata diagnosticata la sepsi da meningococco di tipo C, ma i medici erano riusciti a salvarlo.
L’arrivo al pronto soccorso. Il piccolo è stato accompagnato dai genitori alle 18,39 di ieri al pronto soccorso di Lucca, dopo essere stato visitato dal proprio pediatra di libera scelta.
Il bambino, già molto sofferente e con febbre alta, è stato trattenuto in codice rosso in pronto soccorso, dove si sono recati gli specialisti interessati e sono stati effettuati i prelievi e gli esami del caso, che hanno evidenziato una situazione molto complessa.
La corsa al Meyer. Visto il quadro clinico, che ha subito fatto pensare ad una sepsi meningoccica, è stata avviata un’idonea terapia ed è stato disposto il trasferimento (l’ambulanza con anestesista a bordo è partita dal San Luca alle 20,08) all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove il piccolo è poi purtroppo deceduto.
La profilassi all’asilo. E’ stata immediatamente coinvolta l’igiene pubblica di Lucca dell’Azienda Usl Toscana nord ovest e già nel corso della notte all’ospedale San Luca sono stati sottoposti a profilassi i bambini che frequentavano lo stesso asilo nido del piccolo, il Mary Poppins di Zone, ed i parenti. Tutte le persone sottoposte a profilassi saranno soggette a sorveglianza sanitaria per 10 giorni. Non devono invece sottoporsi a profilassi i contatti “indiretti” con il piccolo.
Una famiglia distrutta. Sullo sfondo resta il dramma che ha distrutto per sempre una famiglia. Il piccolo Gabriele è stato portato via ai loro cari nel giro di poche ore: una forma fulminante di meningite lo ha colpito, iniziando a farlo stare male dal tardo pomeriggio di ieri. I genitori, la madre di 26 anni e il papà di 29, lo hanno portato al pronto soccorso quando si sono resi conto della gravità del malessere del figlio: non hanno perso tempo e si sono presentati al S. Luca pieni d’angoscia ma con la speranza che il bambino potesse ancora salvarsi. E’ stato purtroppo tutto inutile. A loro è toccato spiegare anche all’altra figlia, una bambina di 4 anni, che il fratellino non c’era più. Un dramma nel dramma che colpisce una giovane famiglia, abbastanza conosciuta in paese: il papà della madre di Gabriele è lo storico titolare di un’azienda di autotrasporti, molto nota in zona. A tutti loro sono arrivati tantissimi attestati di affetto e cordoglio per il dramma che li ha colpiti. Anche il sindaco Alberto Baccini, dopo essersi attivato con l’Asl, ha contattato i parenti del piccolo, chiedendo di incontrare i genitori per esprimere loro anche la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale.
L’ARTICOLO – Il sindaco: “Se potessi renderei il vaccino obbligatorio per gli alunni delle scuole”
L’appello alla vaccinazione dell’assessore Saccardi Con la morte del bambino di 22 mesi di Porcari, deceduto stanotte al Meyer, in Toscana salgono a 7 le morti per meningite da meningococco C nel 2016. Proprio ieri l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi aveva annunciato tutte le nuove misure messe in atto dalla Regione per contrastare la diffusione del meningococco C. Tra queste, la delibera che modifica il calendario vaccinale, portando a tre le dosi di vaccino per i bambini: la prima fra il 15esimo e il 13esimo mese, la seconda tra 6 e 9 anni, la terza a 13 anni compiuti. Il bambino morto stanotte non era stato vaccinato.
“Sono profondamente addolorata per la morte di questo bambino – dice Stefania Saccardi – ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia. Purtroppo, il bambino non era vaccinato. Proprio ieri, presentando le nuove misure della Regione contro il meningococco C, avevo ribadito l’importanza del vaccino, davvero l’unico mezzo per proteggersi dalla diffusione di questo batterio particolarmente aggressivo. Dopo questa morte, rinnovo ancora una volta il mio appello e invito i genitori a rispettare il calendario vaccinale e a fare ai loro figli tutte le vaccinazioni necessarie. E anche gli adulti a vaccinarsi contro il meningococco C”.
LEGGI – Ecco dove e quando vaccinarsi a Lucca e provincia
I dati dal 2015 Dall’inizio del 2015 ad oggi, in Toscana sono 60 i casi di meningite da meningococco C: 31 nel 2015, 29 nel 2016. Nel 2015, i casi di meningite notificati sono stati complessivamente 38: 31 da meningococco C, 6 B, 1 W, 1 non noto. Nel 2016, ad oggi i casi notificati sono 38: 29 di ceppo C, 6 B, 1 W, 1 X, 1 non tipizzabile. Tra questi, non sono compresi i casi di meningite pneumococcica, patologia che non può essere messa in relazione con i casi di meningite di tipo B o C registrati negli ultimi mesi in Toscana. Nel 2015 sono decedute 7 persone: 6 che avevano contratto il ceppo C e 1 per il ceppo B. Nel 2016 sono decedute 7 persone, tutte per il ceppo C. Dall’inizio della campagna vaccinale straordinaria (fine aprile 2015) al 30 novembre 2016, sono state somministrate in totale 735865 vaccinazioni: 198731 nella fascia di età 11-20 anni; 333369 nella fascia 20-45; 203765 dai 45 anni in su. Al 30 novembre, risulta che abbia aderito il 77 per cento dei pediatri di famiglia e l’86 per cento dei medici di medicina generale. Per quanto riguarda i nuovi nati (che non rientrano nella campagna straordinaria di vaccinazione), a 24 mesi di età (quindi nati nel 2013) risulta una copertura del 91 per cento.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.