Ladro arrestato dopo il furto, caccia ai complici foto

Aveva colpito anche in un’altra abitazione di Sesto di Moriano il ladro che ieri sera (25 agosto) è stato arrestato dalla polizia dopo un rocambolesco inseguimento sulla via Lodovica (Leggi): si tratta di un 23enne di origini albanesi, bloccato dopo un fuori strada a bordo della Renault Clio utilizzata per la fuga. Un’auto anch’essa rubata a Lucca lo scorso 18 agosto.

Un episodio alquanto movimentato, su cui le indagini degli agenti della squadra volanti della questura sono ancora aperte. Perché c’è più di un sospetto sul fatto che ad agire siano state in tutto tre persone, due delle quali si sono però dileguate dopo il primo furto, sempre sulla via Lodovica. La refurtiva trafugata in quell’abitazione è stata completamente recuperata dagli investigatori, che con un blitz sono riusciti ad arrestare un componente della gang. Il bottino era stato abbandonato nei campi dai malviventi, probabilmente per essere recuperato successivamente. Non avevano però fatto i conti con i controlli della squadra volanti, i cui agenti erano impegnati in un servizio di contrasto ai furti e alle rapine e nei controlli del territorio, anche in vista della Notte Bianca.
Tutto è iniziato attorno alle 22 quando alla sala operativa della questura arriva la telefonata concitata di una donna, che aveva appena scoperto il ladro in casa.  “Mentro ero nel giardino di casa, con la mia famiglia – ha raccontato la vittima del tentato furto, ho sentito il rumore dell’apertura della porta e dei passi sulla scala che conduce al mio appartamento”. Entrata in casa si era ritrovata di fronte il malvivente, che se l’era immediatamente data a gambe. Nel frattempo però le pattuglie più vicine erano state inviate sul posto. E quando il ladro è salito sulla Clio gli erano già alle calcagna.
Ne è nato un inseguimento lungo la via Lodovica. Gli agenti hanno più volte intimato l’alt al conducente, ma lui per tutta risposta ha tentato di speronare la volante che lo affiancava. Gli agenti, con una manovra da manuale sono riusciti però a bloccargli la strada: il 23enne ha sbandato ed è finito contro il muretto di recinzione di uno stabile lungo la strada, senza rimanere ferito. Prima che si rendesse conto di quanto accaduto, è stato bloccato, ammanettato e portato in questura. Altri agenti, invece, hanno raccolto la testimonianza della vittima del tentato furto e hanno iniziato le indagini del caso che in breve hanno portato alla scoperta di un precedente furto. Il ladro, insieme ai due complici fuggiti, infatti, era entrato in un’altra casa della zona, da dove erano stati trafugati gioielli, occhiali e perfino delle scarpe. Refurtiva recuperata più tardi nei campi e riconsegnata ai legittimi proprietari. Il 23enne invece questa mattina è comparso di fronte al giudice del tribunale di Lucca per essere processato con il rito direttissimo. Dopo la richiesta dei termini a difesa, accolta dal giudice, il 23enne è stato accompagnato in carcere dove attenderà la prossima udienza del processo.

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