Pesce non in regola, maximulte ai ristoranti

Controlli intensificati, durante le festività natalizie, da parte della Capitaneria di Porto, nell’ambito dell’operazione denominata Dirty Market.
Il personale ispettivo di Capitaneria di Porto e Ufficio Locale Marittimo di Forte dei Marmi hanno sanzionato complessivamente 11 operatori, per un totale di 18740 euro. Circa 160 chili di pesce sono stati sottoposti a sequestro in 7 differenti operazioni, compresi anche vari attrezzi illegali tipo nasse, palangari e cerchiaie artigianali utilizzate in particolare per la raccolta del novellame d’anguilla.

In particolare, in quattro ristoranti (uno a Viareggio, due a Lucca ed uno a Forte dei Marmi), sono state riscontrate non conformità alle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti ittici ed in materia di gestione degli alimenti (cosiddetto piano di autocontrollo). Per ciascuno dei titolari è scattata una sanzione variabile da 1500 a 2mila euro. Molto intensa è stata anche l’attività di controllo in mare, con le motovedette che si sono spinte a diverse miglia dalla costa, nonostante le non buone condizioni meteo marine che hanno caratterizzato molte giornate del mese dicembre.
Nel dettaglio, a circa 20 miglia da Viareggio, il comandante di un peschereccio a strascico è stato colto in flagrante mentre utilizzava un attrezzo da pesca con un sacco avente una maglia di soli 0,8 millimetri (invece dei 40 a maglia quadrata o 50 a maglia romboidale consentiti). Il peschereccio, che tra l’altro non aveva a bordo il personale previsto dalla tabella minima d’armamento, è stato sanzionato con una multa complessiva di 4060 euro; inoltre, sono stati sequestrati l’attrezzatura illegale ed i prodotti ittici nel frattempo raccolti (circa 140 chili di specie varie, poi devoluti in beneficenza ad associazioni religiose locali una volta acquisito il previsto nullaosta del servizio veterinario della Asl).
Vista la gravità dell’infrazione, alla multa si sono aggiunti anche 4 punti sulla licenza di pesca e sul libretto di navigazione del comandante. Durante i controlli in mare, i militari della guardia costiera hanno colto altri tre pescherecci a strascico della marineria viareggina in attività di pesca con una persona in meno d’equipaggio: anche in questo caso, i comandanti sono stati multati ma, soprattutto, l’attività di pesca è stata immediatamente interrotta ed i pescherecci fatti rientrare in porto a Viareggio. Questo tipo di controlli, oltre alla tutela della risorsa ittica, dell’ambiente marino e dei consumatori finali, mira a garantire anche la sicurezza della navigazione e la sicurezza sui luoghi di lavoro, in un settore delicato e potenzialmente pericoloso come quello del lavoro marittimo svolto a bordo di unità da pesca di certe dimensioni e con l’utilizzo di varie attrezzature professionali. Gli armatori ed i comandanti dei pescherecci hanno quindi proceduto ad imbarcare le persone d’equipaggio necessarie prima di poter riprendere regolarmente l’attività.

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