Precari sanità, firmata intesa Regione-sindacati

E’ stato siglato in Regione il verbale d’intesa per l’attuazione delle disposizioni del decreto legislativo 75/2017 per il superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni. Il verbale, firmato dal presidente della Regione Enrico Rossi, dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, dal direttore della direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale, e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, confederali e del comparto sanità, dovrebbe consentire nel triennio 2018-2020 la stabilizzazione di oltre 500 precari che lavorano nel Servizio sanitario toscano.

Nel verbale d’intesa, le parti si pongono come obiettivo comune il superamento del precariato, con l’obiettivo di completare nel triennio 2017-2020 il percorso di stabilizzazione previsto appunto dalla riforma Madia. Allegati al verbale, gli indirizzi alle aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale, con i quali si intende perseguire il duplice obiettivo di garantire uniformità di comportamento nell’ambito del Servizio sanitario regionale nell’attuazione delle disposizioni per il superamento del precariato, e dare immediato avvio ai percorsi di stabilizzazione del personale.
La stabilizzazione, si specifica negli indirizzi, dovrà trovare attuazione in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni e con l’indicazione della relativa copertura finanziaria. Le procedure di stabilizzazione dovranno essere avviate da ciascuna azienda e ente del Servizio sanitario regionale nel rispetto del limite massimo complessivo del 50 per cento delle risorse finanziarie disponibili per le assunzioni. Il fabbisogno di personale dovrà essere determinato in relazione all’attività programmata, per garantire i livelli essenziali di assistenza.
Alla firma i segretari regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Toscana Alice D’Ercole, Marco Bucci e Mario Renzi.
“Nei prossimi giorni – scrivono i segretari – le Asl toscane usciranno con degli avvisi pubblici ai quali potranno rispondere tutti i lavoratori che hanno avuto almeno tre anni di contratto a tempo determinato al 31 dicembre 2017. Si comincerà con i profili sanitari (infermieri, ostetriche, tecnici sanitari eccetera) e Oss; entro un mese sarà la volta degli altri profili (amministrativi e tecnici). Infine verranno banditi da Estar i concorsi riservati per i lavoratori che avessero avuto altri contratti flessibili (collaboratori, eccetera) per tutte le professioni per le quali sarà necessario”. 
“In un momento di grande difficoltà per il sistema sanitario – continua la nota – si tratta di un risultato importantissimo per centinaia di persone che da anni consentono il funzionamento dei servizi sanitari nella nostra Regione e che saranno, finalmente, liberati da una condizione di precarietà che si era fatta oggettivamente insopportabile. Questo è il nostro modo di fare sindacato per tutti e partendo dai più deboli, in assoluta coerenza con la lunga storia del Sindacato confederale. In coerenza con questi valori salutiamo con grande soddisfazione il risultato ottenuto”.

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