E’ a forte rischio il poliambulatorio Susie Clarke di Bagni di Lucca. E’ questo quanto è emerso dalla risposta dell’amministrazione comunale di Bagni di Lucca all’interpellanza presentata dal gruppo di opposizione Un futuro per Bagni di Lucca al consiglio comunale dello scorso sabato.

A rispondere all’interpellanza è stato il consigliere delegato per i temi sanitari, Pelagalli: “Ormai è assodato – ha detto – che l’igiene pubblica del territorio si sposta a Gallicano, con l’unità operativa che, per decisione della Asl, si sposta da Bagni di Lucca. E questa è una decisione presa da tempo, l’ultimo tassello di un puzzle che va avanti da tempo e che si è deciso in altre sedi”. Per evitare la chiusura, comunque, ci sono delle ipotesi in campo: “Inizialmente si era pensato – dice Pelagalli – all’utilizzo della struttura per un trasloco della sede della Croce Rossa ma l’associazione non ha la possibilità né di pagare un affitto né di comprarle la struttura. La difficoltà, oltre a quella di trovare una ipotesi alternativa derriva dal fatto che prima si trattava con la direzione della Asl con sede a Lucca ora con l’Asl di area vasta nord ovest che ha sede a Pisa e che ha da affrontare interessi ben più grandi di quelli di un paesello”. “La certezza – conclude Pelagalli – è che comunque la Asl non più né svendere né regalare la struttura. Il tentativo che si può fare è quello di trovare un accordo con l’Asl per compensare la presenza della Croce Rossa al Susie Clark con i servizi che eroga per l’assistenza sanitaria territoriale. Ma la struttura come sede vera e propria della Asl è oramai condannata”.
“Una risposta che non ci piace nei contenuti – è il commento del capogruppo di opposizione Claudio Gemignani – ma non ci diamo per vinti. E’ questo, infatti, il momento di batterci per questa cosa e vogliamo fare la nostra parte. Due le proposte che invitiamo a valutare: la possibilità di accogliervi degli ambulatori privati o uno sportello di ascolto per madri single come quello che esisteva prima a Fornoli”.