Paladini-Civitali chiuso, blitz del Blocco studentesco

“Paladini – Civitali: Provincia cosa è successo?”, questo è il testo dello striscione affisso dal movimento giovanile di CasaPound Italia fuori dall’istituto per protestare contro la chiusura improvvisa della scuola decisa dalla Provincia di Lucca, a seguito di alcune verifiche tecniche.

“La decisione della Provincia e del Comune di sospendere ogni attività all’istituto in Via San Nicolao ci lascia del tutto perplessi e sconcertati”. Ad affermarlo è il Blocco Studentesco, organizzazione studentesca attiva da molti anni sul territorio. “La comunicazione agli studenti è avvenuta in modo informale durante l’ultimo giorno di scuola, mentre si svolgeva una festa per salutare l’anno scolastico. I maturandi saranno costretti a svolgere gli esami in altre sedi.  Non capiamo la fretta delle istituzioni di voler cessare ogni attività una volta terminate le lezioni. Ci chiediamo – prosegue la nota – da quanto tempo gli enti pubblici erano a conoscenza dei problemi dell’edificio e in che periodo sono state effettuate le verifiche tecniche all’immobile. Vogliamo capire da parte della Provincia il motivo per cui non sono state sospese immediatamente le lezioni una volta venuti a conoscenza dei danni strutturali dell’istituto, ma si è aspettato la fine dell’anno scolastico per prendere delle decisioni. Non vogliamo di certo pensare che una parte del corpo docente e l’ente di Palazzo Ducale erano a conoscenza della situazione di pericolo e hanno deciso ugualmente di proseguire le lezioni per terminare l’anno scolastico nella sede in Via San Nicolao, mettendo in pericolo la sicurezza degli studenti. Il prossimo anno scolastico – conclude il Blocco Studentesco – circa 900 studenti si ritroveranno senza un edificio in cui svolgere le lezioni. La soluzione del presidente Luca Menesini di dotare il Campo di Marte di moduli prefabbricati da utilizzare come aule e come uffici amministrativi è veramente assurda e umiliante per tutti gli studenti. Studiare in un ambiente confortevole, igienico e sicuro è un diritto dello studente e le istituzioni si devono adoperare in qualsiasi modo per garantirlo. Noi del Blocco Studentesco una soluzione l’abbiamo trovata: perché non spostare gli alunni a Palazzo Ducale, dal momento che più di un anno fa sono stati spesi oltre 300 mila euro per una serie di interventi strutturali in vista del G7?”.

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