Intasca soldi dei condomini, amministratrice a processo

Tra Lucca e Capannori in qualità di amministratrice di condomini si era appropriata di oltre 80mila euro sottraendoli dal conto corrente della società e spostandoli sul suo conto personale. Scoperta da alcuni inquilini finiti nella ‘rete’ è stata denunciata per appropriazione indebita continuata aggravata e il 23 novembre dovrà presentarsi in aula per difendersi dalle accuse degli inquirenti. Il pm infatti ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio da parte del gup del tribunale di Lucca.

Sono rimaste invece ancora senza un nome le persone che avrebbero aiutato, secondo gli investigatori, la donna a realizzare il raggiro. Non è stato difficile risalire a lei e a ricostruire l’intera vicenda. Gli investigatori avevano sequestrato l’intera documentazione contabile dei due condomini gestiti e verificato i conti corrente. Da queste attività investigative si è risaliti facilmente al movimento di denaro per cui è scattata la denuncia e ora il processo.
Ventuno le parti offese che si sono costituite in giudizio in qualità di parti civili. Il reato di appropriazione indebita si consuma quando l’amministratore, che ha la disponibilità di denaro di proprietà altrui (condòmini) in virtù dell’incarico ottenuto, si comporta come se fosse il proprietario, con la volontà espressa o implicita di considerare lo stesso come proprio. Nondimeno, il reato si configura anche quando l’amministratore, allo scopo di coprire perdite che si verificano in altri condomini dallo stesso gestiti, trasferisce fondi di proprietà di un condominio ad un altro. Questo è il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione proprio lo scorso anno. Ora la donna rischia una condanna fino a tre anni di reclusione. In autunno si svolgerà il processo.

v. b.

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