Cade dalle Mura con la bici, grave bimbo di 6 anni foto

di Roberto Salotti
Ha visto il figlio di appena sei anni piombare giù dal parapetto delle Mura ed è corso sul baluardo. Lo ha visto a terra, all’interno della cannoniera est del San Regolo, con il volto sanguinante, sbalzato a diversi metri dalla piccola bici. E non ci ha pensato due volte: si è gettato giù per raggiungere il bambino e soccorrerlo. Una reazione emotiva allo choc di vedere il figlio così piccolo in quella drammatica situazione, quella del genitore che a sua volta è rimasto gravemente ferito.

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Una scena a cui hanno assistito increduli decine di turisti e passanti che hanno fatto scattare la macchina dei soccorsi.
Il piccolo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dall’elisoccorso Pegaso atterrato sugli spalti, mentre il papà, di 39 anni, è stato trasferito in ambulanza, anche lui in codice rosso, al pronto soccorso del San Luca. I medici del nosocomio fiorentino si sono riservati la prognosi: il bimbo è stato ricoverato in chirurgia ed è stabile e non sarebbe in imminente pericolo di vita ma il personale sanitario lo sta monitorando ininterrottamente.
Una disavventura per la comitiva di turisti francesi in vacanza qualche giorno in città che è accaduta attorno alle 12,20 di oggi (21 agosto) al baluardo San Regolo. Il piccolo stava percorrendo la passeggiata delle Mura, in compagnia di un altro bambino, di qualche anno più grande di lui, e anche lui in bicicletta, seguito dai genitori e da alcuni amici, anche loro francesi, che avevano noleggiato un risciò.
Secondo le prime ricostruzioni di polizia e agenti della Municipale, accorsi sul posto, giunti all’altezza del baluardo San Regolo, il bambino, per gioco, è salito sul parapetto di terra che corre parallelo all’accesso al baluardo. Ma in quel punto il terreno è piuttosto accidentato e le ruote della bicicletta lo hanno tradito. Il bambino è così volato al di sotto, da un’altezza di 5,90 metri. Un volo tremendo: nell’impatto al suolo il piccolo è stato sbalzato di qualche metro in più sul terreno della cannoniera est, dove poi lo ha raggiunto il padre vendendo che era rimasto ferito ed era sanguinante. Il genitore, con estremo coraggio ma, evidentemente, agendo d’impulso, si è lanciato di sotto, restando ferito ad un braccio e procurandosi diverse contusioni.
Nel frattempo, la mamma e le amiche rimaste sotto choc sul baluardo hanno fatto dare l’allarme. Il 118 ha inviato sul posto due ambulanze con l’auto medica e ha fatto levare in volo l’elisoccorso Pegaso, atterrato poco dopo sugli spalti delle Mura, a quell’ora affollati di turisti e curiosi.
La mamma è stata accompagnata al di sotto, mentre i vigili del fuoco con una scala hanno raggiunto i due feriti e li hanno consegnati al personale del 118. Il padre del bambino è stato medicato a bordo di un’ambulanza, era cosciente ma dolorante e molto preoccupato per il figlio. E’ stato affidato alle cure dei medici del pronto soccorso del San Luca dove è arrivato con il codice rosso.
Il bambino, invece, è stato trasportato sull’elisoccorso che, decollato dagli spalti, lo ha condotto all’ospedale pediatrico Meyer. Ha riportato un politrauma ma era anche lui cosciente, sebbene sotto choc.
Gli agenti della polizia municipale hanno svolto nel frattempo i rilievi del caso, aiutati dagli agenti della squadra volanti della questura, che si sono occupati anche degli altri familiari e degli amici della coppia di turisti, in vacanza per qualche giorno in Lucchesia. Alcuni testimoni hanno fornito una versione abbastanza verosimile dell’accaduto, raccolta dagli inquirenti. Hanno visto prima precipitare il bimbo dal parapetto insieme alla bicicletta, e il padre tentare disperatamente di calarsi per soccorrerlo. Ma in quel punto, purtroppo, non ci sono appigli e anche lui è caduto rovinosamente a terra.
L’episodio di oggi riaccende indubbiamente i riflettori sulla pericolosità delle Mura e sui comportamenti scorretti che possono essere alla base di incidenti simili. Da diversi anni è in corso un dibattito sulle modalità per prevenire le azioni pericolose, come salire sul parapetto e restare in bilico o addirittura camminarvi. Ma al momento nessuna delle soluzioni messe sul tavolo – se non l’impegno ad incrementare la segnaletica e gli avvisi multilingue – è stata per vari motivi adottata.

 

 VIDEO – L’intervento dell’elisoccorso Pegaso sugli spalti delle Mura

 

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