Foto e video hard di 14enne in chat: 9 nei guai

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Aveva mandato al fidanzatino delle immagini che la ritraevano senza veli in camera da letto e in bagno, per fare colpo sul ragazzo di un paio di anni più grande di lei e di cui si era invaghita. Quelle fotografie e video a luci rosse, però, hanno fatto il giro del web, finendo pubblicate nella chat della scuola della Garfagnana, frequentata dalla ragazzina di appena 14 anni. La sua vita, a quel punto, è diventata un inferno: presa in giro e additata da tutti, con le sue fotografie che ormai erano sul cellulare di tutti i compagni di scuola. Quasi come in un loop inarrestabile.

Un vero e proprio caso di cyberbullismo, che la madre della studentessa, informata dalla scuola, ha denunciato ai carabinieri di Castelnuovo. Le indagini, partite nel febbraio scorso, dopo che l’episodio era venuto alla luce nei corridoi della scuola, si sono concluse con la denuncia alla procura dei minori di Firenze di 9 minorenni, tutti tra i 16 e i 17 anni, tra cui il fidanzato della vittima da cui stando ai carabinieri sarebbe partito tutto. Forse per vantarsi con i coetanei della conquista, forse solo per “gioco”. Ma quello non era per niente uno scherzo. Dovranno rispondere tutti della diffusione – divenuta virale – delle foto pedopornografiche.
A denunciare i fatti era stata la madre della 14enne, che era stata convocata a scuola dal dirigente scolastico che l’aveva messa di fronte alla realtà. A scoprire le fotografie incriminate, infatti, erano stati alcuni docenti a cui erano state mostrate dagli alunni. A poco a poco, è emersa una amara verità. E la famiglia della 14enne è stata informata del supplizio a cui era stata sottoposta l’adolescente. I 9 denunciati sono tutti della Garfagnana, ma i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castelnuovo che hanno curato le indagini hanno definito il ruolo di ciascuno di loro. Secondo quanto ricostruito, sarebbe partito tutto dal 16enne con cui la ragazza era fidanzata. Venuto in possesso delle immagini a luci rosse della 14enne, le ha inoltrate nella chat di un gruppo di amici che a loro volta le hanno postate nel gruppo della loro squadra di calcio. Da qui le immagini, in un assurdo circolo vizioso tipico del web, sono finite sulla chat Whatsapp della scuola, viste dai compagni della 14enne e venute poi agli occhi anche di insegnanti e preside. Così, in pochi giorni e senza che ormai nessuno, anche volendo, potesse bloccarne la diffusione, l’immagine si è diffusa in modo “virale” tra molti giovani della Garfagnana generando scalpore e preoccupazione per molti genitori.
Le attività investigative, coordinate dalla procura della Repubblica del tribunale dei minori di Firenze, hanno portato i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana a interrogare molti giovani comee persone informate sui fatti, raccogliendo numerosi ed inconfutabili elementi probatori e ricostruendo così la catena delle pubblicazioni.
Al termine dell’articolata, delicata e complessa attività investigativa i carabinieri sono riusciti a ricostruire il pieno coinvolgimento e le responsabilità penali dei 9 minori, per la detenzione e la diffusione virale di foto pedopornografiche. “Gli indagati hanno dimostrato di non avere la capacità di controllare gli strumenti informatici che la tecnologia mette a loro disposizione – spiegano dalla compagnia dei carabinieri di Castelnuovo -, e di non avere la capacità di comprendere quale effetto potesse avere per la vittima il loro comportamento”.
Adesso dovranno rispondere davanti al giudice del grave reato di cui sono ritenuti. Ma oltre alle indagini penali, su iniziativa delle procura sono stati aperti procedimenti civili a tutela sia della vittima che degli indagati, con il coinvolgimento dei servizi sociali, per guidare i minori ed i loro genitori nella comprensione piena delle ragioni e degli effetti dei propri comportamenti, e soprattutto della necessità che l’educazione dei giovani, ad ogni livello (familiare, scolastico, sportivo) non può tralasciare il corretto utilizzo degli strumenti informatici.

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