Accorpamento Camere Commercio: decide Tar

Poco prima delle elezioni politiche dello scorso mese di marzo il Ministero dello sviluppo economico aveva nominato un commissario ad acta per procedere all’accorpamento delle Camere di commercio di Lucca, Pisa e Massa Carrara. Un procedimento che avrebbe dovuto portare all’istituzione della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. Ora la procedura è sub judice al Tar del Lazio per un ricorso presentato dalla Camera di Commercio di Massa Carrara che aveva addirittura chiesto la sospensione cautelare del provvedimento ministeriale, sollevando questioni di legittimità costituzionale.

I giudici amministrativi hanno risposto in un’ordinanza pubblicata ieri chiedendo al presidente di sezione di fissare quanto prima l’udienza di merito non essendo possibile decidere altro al momento. Scrivono infatti i giudici del Tar: “Ritenuto che il pregiudizio paventato non sia imminente essendo ancora in corso le attività organizzative del commissario ad acta dirette, in esecuzione del decreto del Ministro dello sviluppo economico 16 febbraio 2018, all’accorpamento delle camere di commercio destinate ad essere ricomprese nella neo-istituita Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest; Considerato che la complessità della causa, involgente anche i profili di legittimità costituzionale della normativa primaria sollevati da parte ricorrente, mal si presta al sommario esame proprio della fase cautelare; Ritenuto pertanto opportuno fissare sollecitamente l’udienza di merito rimettendo al presidente della Sezione l’individuazione della data di udienza nel secondo trimestre del 2019, ove ciò sia possibile in relazione al carico del ruolo della Sezione. Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Terza Ter), rimette al Presidente della Sezione la fissazione dell’udienza pubblica di merito”. Compito dei giudici quindi valutare le motivazioni alla base del ricorso presentato dalla Camera di commercio di Massa Carrara soprattutto in merito alle paventate illegittimità costituzionali del procedimento di accorpamento dei tre enti. Il dcelicato e complesso iter giudiziario prosegue.

Vincenzo Brunelli

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