Picchia carabinieri durante rogo a vivaio: preso

Un puzzle di cui, ora dopo ora, gli inquirenti stanno cercando di comporre i pezzi. Le indagini sul doppio incendio agli ex vivai Testi – il primo risalente alla notte fra sabato e domenica e il secondo attorno all’ora di pranzo di ieri, a poche ore di distanza – potrebbero essere vicine ad una svolta. Di sicuro, l’arresto effettuato ieri (21 ottobre) dai carabinieri mentre erano in corso le operazioni di spegnimento di un rogo scoppiato all’interno di una baracca al cui interno sono state trovate due persone potrebbe aver dato agli investigatori la chiave di volta per chiarire il caso. Ma, se su questo fronte le indagini sono ancora aperte, è sufficientemente chiaro quello che è accaduto domenica mattina nell’ex vivaio, a poche ore dal rogo che, se non fosse stato tanto tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco, avrebbe potuto provocare ulteriori danni nonché problemi sul viale Carlo Del Prete.

Poco dopo mezzogiorno di ieri, scatta infatti un nuovo allarme incendio ai vivai ormai abbandonati. Sul posto piombano, in pochissimi minuti, i vigili del fuoco che dirigendosi verso la baracca da cui si stavano sviluppando delle fiamme si sono resi conto che dentro c’era qualcuno: un uomo e una donna che, ritengono i carabinieri, stavano utilizzato quella struttura dismessa come bivacco.
A quel punto, i vigili del fuoco li hanno invitati ad allontanarsi ma i due non ne volevano sapere. Così hanno chiamato i carabinieri. Ma quando l’uomo, Andrea Piattelli, 47 anni, di Altopascio ha visto gli uomini in divisa avvicinarsi ha tentato di fuggire, ma una volta raggiunto, per divincolarsi ha colpito i due militari del nucleo radiomobile a gomitate e poi a calci e a pugni: “Non ho fatto nulla, non sono un delinquente”, avrebbe gridato. Mentre si accaniva contro i due, li ha però anche più volte offesi, spiegando che lui da lì non se ne sarebbe andato. Invece, non senza difficoltà, una volta bloccato è stato accompagnato in caserma e poi dichiarato in arresto. Le accuse sono resistenza e lesioni a pubblico ufficiale aggravate. Nessuna contestazione per l’episodio di incendio, la cui indagine è tutt’ora in corso. Fin dall’inizio, si era comunque esclusa l’ipotesi di un attentato mirato e si era privilegiata la pista del falò acceso durante un bivacco, visto che la zona è spesso malfrequentata specie di notte, come raccontano le cronache. Per Piattelli e per la donna che si trovava con lui nessun addebito, almeno per ora. Per l’uomo tuttavia è emerso che aveva violato anche il divieto di ritorno a Lucca per tre anni da cui era stato colpito.
Questa mattina il 47enne è comparso di fronte al giudice per il processo per direttissima. L’avvocato ha chiesto i termini a difesa e il giudice li ha accordati dopo aver comunque convalidato l’arresto e rimesso in libertà, con l’obbligo di presentazione alla pg il 47enne fino alla prossima udienza, fissata al 14 novembre prossimo.

Rob. Sal.

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