Rapina alle Poste, chiesto il rinvio a giudizio per due

La mattina del 17 dicembre dello scorso anno, per i giudici, avevano fatto irruzione nell’ufficio postale di Valpromaro di Camaiore per compiere armi in pugno una rapina. Ora gli inquirenti hanno richiesto il rinvio a giudizio per due uomini di 54 e 42 anni, originari entrambi della Campania. I due, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, erano fuggiti a bordo di un’auto abbandonata poco distante, dopo essere riusciti con una pistola a farsi consegnare dal cassiere circa 200 euro in contanti.

Ma qualche tempo dopo i carabinieri avevano fermato un’altra vettura al cui interno c’era un uomo che corrispondeva alle descrizioni fornite dai testimoni e lo avevano arrestato. Una volta cinturata tutta l’area della rapina, una pattuglia della stazione dei carabinieri di Camaiore aveva rintracciato, abbandonata poco distante dall’ufficio postale, l’autovettura utilizzata dai rapinatori per la fuga che è risultata rubata il giorno precedente a Viareggio. A dare l’allarme poco prima delle 9 erano stati i dipendenti dell’ufficio postale rapinato che avevano chiamato i carabinieri. Pattuglie a sirene spiegate erano arrivate in pochi minuti sul posto mentre erano scattate su tutto il territorio le ricerche dei malviventi in fuga. Uno era stato arrestato dunque poco dopo mentre l’altro successivamente. A dicembre dovranno comparire in aula davanti al gup per l’udienza preliminare a seguito delle richieste degli inquirenti che intendono processarli per rapina aggravata.

Vincenzo Brunelli

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