Strage, ex Fs in aula: ‘Rinuncino a prescrizione’

Gli ex vertici di Ferrovie in aula al processo d’Appello per la strage di Viareggio, i familiari delle vittime sperano che questo sia “l’anticamera per una rinuncia alla prescrizione sui reati di incendio e di lesioni”. Lo afferma Marco Piagentini, dell’associazione dei familiari delle vittime Il mondo che vorrei.
“Gli ex vertici delle Ferrovie in aula anche oggi per seguire il processo di appello dove sono imputati? Noi ci siamo sempre stati a tutte le udienze – dice -. E’ difficile, non è semplice, stare in aula insieme a chi non ha effettuato i controlli e fatto eseguire corrette manutenzioni. E’ una cosa non facile da sopportare, ma ci auguriamo che sia l’anticamera per una rinuncia alla prescrizione sui reati di incendio e di lesioni”. 

Piagentini ne ha parlato rispetto alla presenza in udienza al processo di appello, per il secondo giorno, dell’ex ad di Fs Mauro Moretti, che anche oggi ha seguito dai banchi delle difese l’udienza. Moretti in primo grado era stato condannato a 7 anni.
Altri ex vertici delle Ferrovie hanno assistito all’udienza di oggi (23 gennaio), cioè l’ex ad di Rfi Michele Maria Elia, condannato in primo grado a 7 anni e 6 mesi, e l’ex ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, condannato in primo grado a 7 anni e 6 mesi. Nessuno è intervenuto né ha parlato coi giornalisti.
Oggi il processo è proseguito con un’altra udienza dedicata alla relazione della corte di appello, dopo quella di ieri. I giudici del collegio si sono alternati nella lettura dei motivi di appello. In aula anche i familiari delle vittime, la cui presenza a Firenze è rimasta testimoniata tutto il giorno dall’apposizione di fotografie di alcuni deceduti, fra cui bambini, della strage ai cancelli del palazzo di giustizia.
Intanto, l’associazione ‘Il Mondo che vorrei onlus’, che riunisce i familiari delle vittime e i superstiti della strage ferroviaria di Viareggio, parteciperà il 25 gennaio a Roma, insieme ai vari comitati di familiari di vittime di altre stragi e disastri in Italia, a un’iniziativa per l’apertura dell’anno giudiziario organizzata in piazza Cavour al Palazzo di giustizia della Capitale. Si tratta di numerosi comitati riuniti nel Coordinamento nazionale ‘Noi non dimentichiamo’ a cui aderiscono, tra l’altro, i familiari delle vittime di Rigopiano, San Giuliano di Puglia, Amatrice, Ponte Morandi a Genova, L’Aquila, Andria e Corato, Corinaldo, Ponte Vts Genova, Comitato 12 Giugno Taranto, 140 Vittime Moby Prince Livorno, Vittime ThyssenKrupp.

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