Truffa dei diamanti, fallisce una delle due società

E’ fallita una delle due società coinvolte, come intermediarie, nel giro degli investimenti truffa in diamanti in cui sono caduti oltre trenta lucchesi. Ma Aducons Law & Food che da mesi si sta occupando della vicenda – per la quale nuovi episodi sono spuntati nelle ultime settimane – non si fermerà e anzi rilancia la battaglia, decisa “a portare avanti le richieste dei risparmiatori lucchesi che si sono sentiti truffati dagli investimenti nei diamanti: la macchina delle richieste danni non si ferma nemmeno di fronte al fallimento di una delle due società coinvolte, e ne riceverà invece nuova spinta”.

“Anzi – rassicurano gli avvocati dall’Aducons Law & Food – nuovi spiragli di positività arrivano proprio in conseguenza del fallimento  della società che adesso sarà amministrata da una figura di garanzia come il curatore fallimentare. Questo conta ancora di più per coloro che non erano ancora entrati in possesso dei diamanti, ma che ne hanno fatto richiesta”.
Sono oltre trenta i cittadini che si sono rivolti all’associazione per difendere una cifra complessiva di risparmi che supera i 600 mila euro, perché hanno visto ridursi in modo considerevole i loro risparmi, investiti in diamanti, in particolare tramite due società. “Tali investimenti erano stati realizzati attraverso l’opera di intermediazione decisiva degli istituti bancari – sostengono gli avvocati di Aducons -. La realtà ha rivelato ben presto che il prezzo di valutazione a cui tali pietre preziose erano vendute, risultava ben maggiore rispetto a quello che sarebbe stato il prezzo di realizzo e vendita sui listini ufficiali. Con un evidente danno per gli investitori, che si ritrovano oggi nella sostanziale impossibilità di rivendere le pietre preziose se non ad un prezzo irrisorio o molto inferiore rispetto a quello di acquisto, con una perdita sostanziale di molti dei soldi investiti. Per tale pratica illegittima e scorretta le società coinvolte e gli enti bancari sono stati anche sanzionati dall’Antitrust. Quindi, proprio seguendo questa strada, l’associazione porta avanti il percorso intrapreso per la tutela dei cittadini a seguito dell’opera di intermediazione svolta illegittimamente dalle banche nella collocazione di tale investimento, spesso avvenuta anche presso i propri locali, con gravi violazioni delle norme di legge in materia di tutela degli investitori, in particolare sotto il profilo dell’obbligo di informazione e di trasparenza e dell’attitudine al rischio”.
L’associazione, è disponibile alla sede di Lucca, in via del Crocifisso 4, numero telefono 0583582621 o al cellulare 3713993373; eccezionalmente gli utenti della Garfagnana e quelli della Versilia possono essere ricevuti nelle sedi distaccate di Fornaci di Barga e Viareggio, con un appuntamento su cui accordarsi alla sede centrale.

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