Furto all’edicola, ricompensa per chi riporta il pc foto

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In trent’anni di attività aveva subito tutt’al più qualche furtarello, qualche ‘bravata’ per portare via pacchetti di chewing gum o qualche rivista. “Cosa c’è da rubare in un’edicola?”, si chiede ancora piuttosto meravigliato Sauro Rossi, titolare del Pantera Brancoli di Chiasso Barletti, in pieno centro storico a Lucca. E invece nella notte tra domenica scorsa (27 gennaio) e lunedì, qualcuno ha forzato la porta del negozio, l’ha aperta con una spallata e si è introdotto alla ricerca di contanti e oggetti di valore.

Ad accorgersene e a dare quindi l’allarme è stato l’autista del furgone che all’alba consegna i quotidiani. Il bottino, tuttavia, è stato magro: circa 80 euro tra banconote e monete di fondo cassa, un computer portatile non certo nuovo, qualche confezione di caramelle e una borsa Invicta brandizzata Coca-Cola originale degli anni ’70 – un pezzo unico di modernariato. “Il vero danno è stato il furto del computer – commenta Sauro – perché lì dentro ho tutti i dati necessari allo svolgimento della mia attività. Sono in grossa difficoltà adesso”. Al punto che ha deciso di offrire una ricompensa a chi glielo restituirà. Lo ha scritto sulla vetrata dell’edicola, nella speranza che il furto sia stato compiuto da qualche annoiato frequentatore dei locali nelle vicinanze che, ripassando da Chiasso Barletti, si senta motivato a restituire l’oggetto al suo proprietario. “Per adesso non ho messo telecamere di sorveglianza, ma mi sono attrezzato con un grande lucchetto”, conclude Sauro.

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