Maxi furto nella villetta di un commerciante

di Roberto Salotti
Un colpo clamoroso, e non solo per l’entità del bottino trafugato da una villetta di Altopascio ma anche perché avvenuto in pieno giorno. Una banda di ladri professionisti quella che stamani (7 febbraio) in via Divisione Alpina Giulia, nella casa del noto commerciante Marco Balducci, titolare di un negozio di telefonia nella cittadina del Tau. I malviventi sembrano aver agito indisturbati, eppure hanno portato via oggetti piuttosto voluminosi, compresa una televisione da dodici pollici, trafugata dalla camera da letto, ma anche modellini d’auto telecomandanti piuttosto ingombranti e pesanti.
Un furto che ammonta a non meno di 50-60mila euro compiuto di primo mattino, tra le 8,30 e mezzogiorno, quando Balducci è rientrando trovando la porta d’ingresso spalancata. I ladri l’avevano aperta trovando le chiavi in casa e da qui hanno caricato la merce su qualche mezzo, forse un furgone. “Un qualcosa che per me è quasi incredibile – racconta il commerciante con la passione del modellismo e della pesca -: nessuno ha visto niente ma questi ladri come hanno fatto a passare inosservati?”.

La villetta è stata del resto ripulita ma la banda ha selezionato cosa rubare e cosa no. Senza risparmiare delle paia di scarpe costose, preferite ad altre “dimenticate” sul divano di casa. Hanno lasciato un Ipad della figlia del proprietario, ma hanno trovato denaro nelle tasche di alcuni cappotti appesi all’ingresso.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, “i ladri sono entrati da una porta sul retro – ha raccontato il proprietario – e da qui hanno visitato tutte quante le stanze. Hanno rubato diversi orologi preziosi, alcuni Rolex e bracciali d’oro”. Ma non è finita qui: sono sparite anche diverse canne da pesca sportiva (del valore di circa 1.500 euro l’una), insieme ad altra attrezzatura da pesca e ad alcune videocamere.
“Un danno enorme – ammette il proprietario -, ma del valore inestimabile dal punto di vista affettivo. E’ una cosa difficile da spiegare. Dopo un furto del genere uno penso all’allarme, ad un sistema di videosorveglianza. Le cose che mi hanno rubato non hanno però un valore in sé ma affettivo. Quello non me lo potrà ripagare nessuno. Purtroppo in questa zona ci sentiamo bersagliati, qualcuno dovrebbe prendere la situazione in mano perché le forze dell’ordine fanno quello che possono”.
Al suo rientro a casa, Balducci ha trovato il cancello di casa e la porta aperta: “Sono corso all’interno e ho visto che i ladri erano entrati. Ho chiamato subito i carabinieri, ma non riesco ancora a capacitarmi del fatto che nessuno si sia accorto di niente. Ho una attività e giornalmente devo guardarmi dai ladri, ma penso che il prossimo anno chiuderemo. Costa troppo e sono troppi i rischi”, dice amareggiato il commerciante che sta completando l’inventario dei danni: “Il furto? E’ fruttato ai ladri qualcosa come 50-60mila euro, ma su Facebook ho cercato di avvisare più persone possibile: gli oggetti che mi hanno rubato sono molto particolari. Non dico che sospetti di un furto su commissione, ma sicuramente chi mi è entrato in casa era ben organizzato e ha selezionato cosa interessava”.

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