Trovato con chili di droga in cantina, arrestato 25enne foto

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La polizia trova in casa, dove abita con la mamma e con la sorella, e in cantina 2 chili e mezzo di marijuana e circa 300 grammi di hashish, 25enne finisce in manette. Continuano così senza sosta le attività delle forze dell’ordine nel contrasto ai reati legati alle sostanze stupefacenti.

Gli agenti della squadra mobile di Lucca da diversi giorni stavano effettuando attività investigative, nel quartiere San Vito, contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e nel pomeriggio di ieri (20 marzo) hanno provveduto a perquisire l’abitazione di un giovane di 25 anni, originario di Napoli ma residente in città, perché ritenevano potesse detenere droga a seguito di alcune indagini specifiche. Agli operatori che hanno perquisito l’abitazione il giovane ha immediatamente consegnato i tre etti di hashish, detenuti in casa. Alla richiesta se avesse altri locali a disposizione oltre l’abitazione, il giovane ha condotto gli operatori della squadra mobile nella cantina del condominio, comune agli altri condomini, omettendo volutamente di indicare la cantina ad uso esclusivo dell’abitazione, dove sono stati invece rinvenuti i due sacchi contenenti marijuana. Il ragazzo è stato trovato con quasi due mila euro in contanti, in banconote di piccolo taglio
Privo di precedenti penali, sembra che il ragazzo, in mancanza di una stabile attività lavorativa, avesse tentato il commercio dello stupefacente per averne un guadagno.
Gli investigatori sono arrivati al giovane spacciatore a seguito di numerosi servizi di osservazione condotti in via Giorgini, nel popoloso quartiere San Vito, al cosiddetto “sgambatoio per cani”, dove era stato visto spacciare in più occasioni.
La droga e i soldi sono stati posti sotto sequestro e l’uomo è stato trasportato in carcere in attesa delle decisioni da parte dell’autorità giudiziaria. Oggi, a seguito del giudizio per direttissima, il ragazzo è stato condannato alla pena di due anni. Non avendo precedenti di alcun tipo per lui l’esecuzione della pena sarà sospesa.
Proseguono intanto le indagini alla ricerca di eventuali complici, visto l’ingente quantitativo di droga ritrovata, attraverso il monitoraggio e la verifica dei contatti avuti dall’uomo nei giorni scorsi anche attraverso il telefono cellulare.

v.b.

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