Vicino: sentivo grida, poi una donna è corsa in strada

Aveva paura a rientrare in quella casa. Si sarebbe sfogata così, con gli inquirenti e il personale dell’ospedale dove ha trascorso la notte, la compagna di Roshan Silva, l’aiuto cuoco trovato morto stamani nella sua abitazione di via del Toro. Gli inquirenti pensano ad un omicidio preterintenzionale scaturito durante una lite, ma al ‘film’ di come si è consumata la tragedia mancano ancora molti fotogrammi. Tutto, secondo quanto è emerso, sarebbe iniziato ieri sera (16 aprile) attorno alle 22,30.

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Lo racconta un testimone che ha assistito all’arrivo delle forze dell’ordine in via del Toro: “Ho sentito delle urla provenire dall’appartamento, poi ho visto in strada una donna: aveva la testa tra le mani”. A quel punto ha pensato subito al peggio: “Abbiamo visto i carabinieri avvicinarsi – ha raccontato ai microfoni di Noitv -, cercavano qualcuno. Abbiamo saputo che c’era una donna che era stata picchiata, non so con esattezza come siano andate le cose. E’ accaduto verso le 22,30”. A quel punto, la donna viene soccorsa ma non ne vuol sapere di passare la notte in quella casa – che tra l’altro ha preso in affitto a suo nome -, e si fa accompagnare in ospedale per uno stato di malessere, anche se fortunatamente non presentava ferite. Al mattino poi si è recata in questura per raccontare l’accaduto. E gli agenti sono andati in cerca del compagno trovandolo morto nell’abitazione di via del Toro.

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