Dissesto, domani il Consiglio a Massarosa

È stato convocato per domani (27 novembre) alle 21,15 il consiglio comunale di Massarosa. Al centro dell’assise la dichiarazione di dissesto da parte dell’amministrazione comunale.
All’ordine del giorno, oltre a comunicazioni, mozioni e interpellanze, un minuto di silenzio per commemorare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

 

Si discuterà poi della variazione di bilancio di previsione finanziario 2019-21, della dichiarazione di dissesto finanziario, dell’approvazione dello schema di convenzione per l’esercizio associato delle funzioni in materia di accoglienza e informazione turistica dell’ambito della Versilia. All’ordine del giorno anche la deroga delle disposizioni dello stumento urbanistico vigente ai sensi dell’articolo 30 del regolamento edilizio e una variante al regolamento urbanistico.
Così intervengono i consiglieri comunali e le segreterie di Forza Italia, Lega, Civica Massarosa e Fratelli d’Italia in merito alle polemiche sollevate dalla minoranza sulla delibera di dissesto proposta dal dirigente comunale del settore e dalla relazione del collegio dei revisori dei conti che sarà discussa mercoledì sera in consiglio comunale: “Abbiamo fatto di tutto e di più per scongiurare il dissesto causato indiscutibilmente dalla precedente amministrazione. Abbiamo fatto anche molto più del dovuto: abbiamo scelto un nuovo dirigente che aveva già fatto altri piani di predissesto, abbiamo messo a disposizione dell’ente una società di professionisti che ha contribuito a fare piani di predissesto in Comuni di tutta Italia. Ma la minoranza ha avuto il coraggio e la faccia tosta di criticare anche queste scelte. Abbiamo convocato la commissione bilancio in seduta permanente, pronti ad accogliere ogni proposta della minoranza: ma dopo aver causato il dissesto, oggi le loro soluzioni non reggono e restano solo discorsi anziché numeri che quadrano”.
“Purtroppo la minoranza vive in due mondi paralleli – prosegue la nota – All’interno dell’amministrazione partecipano alle commissioni, ammettono gli errori e propongono soluzioni, anche se senza fondamento. Fuori dal Comunue, sui giornali e sui social, negano l’evidenza, affermano che il bilancio regge e che i problemi sono creati ad arte dalla maggioranza. La verità è, come abbiamo già detto, che il dissesto non è una scelta politica, ma la presa d’atto di quanto afferma il collegio dei revisori dei conti che nella loro relazione non lasciano dubbi scrivendo che “deve essere deliberato il dissesto”. Ora tutti gli atti sono in mano alla Corte dei Conti. Quello che auspichiamo è che si arrivi presto alla verità e all’individuazione dei responsabili, in modo che si eviti che a pagare siano sempre e solo i semplici cittadini”.

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