Cinghiale ucciso agli impianti sportivi, denunciato un pensionato

Ha freddato il cucciolo con una pistola che aveva in casa, poi l'ha messo in un sacco e l'ha portato via

E’ stato individuato il responsabile dell’uccisione di Jolanda, il cucciolo di cinghiale che da qualche tempo si aggirava a Gallicano, freddato a colpi di pistola nel pomeriggio di domenica scorsa (2 febbraio) nei pressi degli impianti sportivi di Gallicano. Si tratta di un pensionato di 70 anni, residente in paese e titolare di un regolare porto d’armi. Non ha spiegato nel dettaglio ai carabinieri che lo hanno individuato i motivi del gesto, ma ha fatto capire di sentirsi infastidito da quel cinghiale che scorrazzava nei giardini e in paese da qualche tempo. Adesso è accusato di uccisione di animali e di esplosioni pericolose, per aver sparato con un’arma in un luogo pubblico.

Grazie ai video delle telecamere di sicurezza dell’area e ad alcune testimonianze, i carabinieri hanno concluso le indagini a tempo di record. A sottolinearlo, dopo che sull’episodio era scattata una vera e propria mobilitazione in paese con la creazione di una pagina facebook per trovare il responsabile e chiedere “giustizia per Jolanda”, è stato lo stesso sindaco David Saisi che fin da subito si è interessato della vicenda.

Spara e uccide un cinghiale agli impianti sportivi

“Questa mattina – ha detto Saisi – mi sono recato alla caserma dei carabinieri per avere informazioni sullo stato delle indagini. I carabinieri mi hanno informato che le indagini sono chiuse e che il presunto responsabile è stato individuato”. Già domenica pomeriggio il sindaco si era recato agli impianti sportivi per parlare con il gestore invitato a denunciare l’episodio ai carabinieri. I militari in serata erano arrivati sul posto, avviando le indagini del caso.

Ieri mattina, insieme alla polizia municipale, erano state acquisite le immagini dei video della sicurezza nella zona che sarebbero state decisive. L’episodio aveva destato sconcerto in tutto quanto il paese. Qui in molti si erano affezionati a Jolanda, mentre d’altro canto l’amministrazione da qualche settimana stava cercando soluzioni per catturare l’animale in modo che non provocasse danni o incidente stradali. Poi domenica scorsa il terribile epilogo.

I carabinieri sono riusciti in fretta a dare un nome e un volto allo “sparatore“. Un pensionato che non gradiva quell’animale in giro per il paese e che domenica, dopo averlo visto vicino agli impianti sportivi, ha preso la pistola e gli ha sparato, infilando poi il corpo senza vita in un sacco.

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