Rapina alla sala slot: due banditi armati legano titolare e cliente e fuggono con 15mila euro fotogallery

Colpo nella notte a San Concordio: indaga la squadra mobile. Caccia ai malviventi. Acquisiti i video delle telecamere

Hanno fatto irruzione nella sala slot, quando ormai erano rimasti soltanto il titolare e un cliente. Con il volto coperto dai cappucci di una felpa e una pistola in mano, hanno puntato l’arma contro entrambi. Uno raggiungendo il cliente che ancora stava giocando, l’altro mettendo a terra il titolare.

Con poche parole pronunciate in un italiano senza particolari inflessioni, i malviventi hanno costretto i due a sdraiarsi pancia in giù a terra. Poi con delle fascette hanno legato loro mani e piedi perché non si potessero muovere e hanno preso le chiavi delle cassette delle slot, per ripulirle.

E’ questo il film di minuti da incubo, messo in scena da due banditi attorno alla mezzanotte e mezza di oggi (5 febbraio) alla sala slot Intralot di via Savonarola a San Concordio. I ladri sono riusciti a fuggire con un bottino non inferiore ai 15mila euro, prima che i due dall’interno riuscissero a liberarsi e a dare l’allarme.

Rapina alla sala slot di San Concordio

Sul posto, nel cuore della notte, sono piombati gli agenti della squadra mobile di Lucca, diretti dal commissario Silvia Cascino che hanno avviato le indagini del caso. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso le fasi della rapina.

Stando alla denuncia presentata dal titolare questa mattina in questura, la sala slot era praticamente deserta quando i due rapinatori sono entrati in azione. Restava soltanto un cliente che continuava a giocare ad una slot.

All’improvviso, lui ed il titolare si sono visti colti di sorpresa dai due malviventi che hanno puntato loro contro la pistola. “A terra”, hanno detto. Poi li hanno legati per evitare che fuggissero e dessero l’allarme.

Nella notte è scattata la caccia ai malviventi, che al momento sembrano aver fatto perdere ogni loro traccia. Il titolare, evidentemente sotto choc, ha preferito non commentare quei minuti di incubo.

 

 

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