Coronavirus, altri due casi a Firenze: positivi uno studente di 26 anni e un 65enne

In Toscana sono 100 le persone messe in quarantena dopo aver avuto contatti con i primi contagiati

Altri due casi positivi sospetti in Toscana (quattro in totale) di Covid-19. I tamponi analizzati dai laboratori toscani sono già stati inviati stamani all’Istituto superiore di sanità, in attesa di validazione. Tutti e due riguardano cittadini residenti a Firenze. Intanto, fanno sapere le autorità sanitarie, sono complessivamente 273 le persone in isolamento domiciliare, sotto sorveglianza attiva, a seguito delle indagini epidemiologiche in corso e della prima ricostruzione dei contatti stretti e prolungati dei primi due sospetti positivi, quelli emersi ieri l’altro. Tra le persone isolate figurano anche i contatti con i due cinesi transitati dalla Toscana e poi ricoverati allo Spallanzani di Roma.

Il primo dei due nuovi casi toscani è una persona che ha avuto un contatto con l’imprenditore fiorentino che già era stato ricoverato lunedì a Ponte a Niccheri. E’ un vicino di casa, 65 anni, e il suo nome era già emerso all’interno dell’indagine epidemiologica in corso; si trovava già da un giorno ricoverato in ospedale a Careggi per un controllo a seguito di un intervento a cui si era sottoposto un mese prima.

Al momento è in isolamento nel reparto di malattie infettive dell’ospedale. Le sue condizioni cliniche sono giudicate buone. Ieri sera (25 febbraio) erano già cinquantasette le persone messe in isolamento domiciliare e monitorate dalla Asl tra quelle che complessivamente hanno avuto contatti con l’imprenditore fiorentino di 63 anni ricoverato lunedì per una presunta polmonite, tuttora in osservazione in ospedale e con quadro clinico ritenuto impegnato ma stazionario.

Il secondo nuovo caso fiorentino è quello di uno studente nord-europeo di 26 anni che si trova in Toscana, nel capoluogo per motivi di studio, dallo scorso agosto. Abita in centro. Era tornato nel proprio paese per quattordici giorni e la settimana scorsa, con scalo a Monaco, di nuovo a Firenze. Ha accusato febbre ed è stato ricoverato stanotte, con percorso riservato e in isolamento, nell’ospedale di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel reparto di malattie infettive. Ora è in buone condizioni e la temperatura è già tornata nella norma. Si stanno ricostruendo i contatti che ha avuto, per lo più nell’area fiorentina. Lo studente ha frequentato lunedì 24 e martedì 25 febbraio due lezioni del primo anno di laurea magistrale International course in architectural design nella sede di via Mattonaia a Firenze. I due professori e i 54 iscritti al corso di laurea e i 25 che lunedì hanno confermato la loro iscrizione online alla lezione sono stati contattati dall’Asl perché devono restare in isolamento.

Buone sono giudicate le condizioni anche dell’informatico di Pescia, tornato la settimana scorsa da Codogno e ricoverato in ospedale a Pistoia lunedì, con percorso riservato, e messo in isolamento nel reparto di malattie infettive dello stesso nosocomio. Sono stati ricostruiti il quadro epidemiologico e la rete di persone che con lui hanno avuto contatti stretti e prolungati. Sono 43, tra compagni di lavoro e familiari, le persone messe in isolamento domiciliare fiduciario con sorveglianza attiva da parte nelle Asl, residenti nei comuni di Pescia, dove l’uomo vive, e Massa e Cozzile, dove ha sede l’azienda.

Per tutti i quatro casi si aspetta ancora la conferma degli esami da parte dell’Istituto superiore di sanità. Non ci sono casi positivi in provincia di Lucca. A Viareggio un giovane si sarebbe messo in isolamento volontario, dopo aver riferito di essersi trovato in un locale dove c’erano alcune persone del Lodigiano, ma al momento non ci sono conferme da parte dell’Asl che precisa invece che non ci sono positivi al Versilia.

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