Coronavirus a Lucca, dimessi dall’ospedale San Luca i primi tre pazienti

Hanno potuto lasciare le malattie infettive dove si trovavano ricoverati

E’ una notizia che solo 24 ore fa non sembrava forse possibile, visto l’ultimo bilancio di vittime che anche in Lucchesia non sono mancate: ben 4 nell’ultimo giorno.
Oggi (21 marzo), però, dall’ospedale di Lucca sono stati dimessi i primi tre pazienti colpiti dal coronavirus.

Hanno potuto lasciare il reparto di malattie infettive del San Luca dove si trovavano ricoverati da lunghi, interminabili, giorni.

malattie infettive lucca

A raccontarlo è una foto scattata propria all’interno del reparto che testimonia la soddisfazione dei medici e degli infermieri, guidati dal dottor Sauro Luchi.

Una immagine rilanciata dall’assessore alla protezione civile del comune di Lucca, Francesco Raspini: “La soddisfazione dei medici e degli infermieri che oggi hanno dimesso i primi 3 pazienti è la stessa di tutta la comunità che guarda a loro con ammirazione e fiducia. Grazie al dottor Luchi, il primario del reparto, a tutta la sua squadra e tutti gli altri operatori sanitari del pronto soccorso e della rianimazione che stanno combattendo questa battaglia importante e rischiosa dalla primissima linea. Siamo con voi”.

Nello specifico, si tratta di due pazienti guariti clinicamente, che dovranno continuare a stare in isolamento a casa per 14 giorni, e di un paziente guarito virologicamente. Quest’ultimo ha quindi risolto i sintomi dell’infezione di Covid-19 ed è risultato negativo in due test consecutivi.

Sono persone tra i 54 ed i 71 anni e sono state ricoverate per 12-15 giorni:

“Si tratta di una degenza piuttosto lunga – spiega il dottor Luchi – perché questi pazienti non hanno avuto bisogno di terapia ventilatoria, che viene garantita in rianimazione e sub-intensiva, ma avevano comunque necessità,  per poter recuperare, di altre cure specifiche come l’ossigeterapia o l’infusione di liquidi.

Visto che i ricoveri durano quasi sempre molti giorni, c’è bisogno di molti posti letto. Per questo nel nostro ospedale, inserito nella rete dell’Asl Toscana nord ovest, ci sono già oltre 60 posti letto dedicati, di cui la metà di intensiva-subintensiva e l’altra metà tra Malattie infettive e area Covid, gestiti insieme ai colleghi di pneumologia e medicina interna”.

“In questo primo giorno di primavera – aggiunge il direttore di Malattie infettive – le tre dimissioni rappresentano, anche per il nostro personale, un importante segnale di speranza, che ci ripaga dei tanti sforzi che stiamo facendo. Ribadisco però, anche a nome di tutti i colleghi,  l’invito alla cittadinanza a rispettare le regole e stare a casa: solo con un vero isolamento sociale possiamo vincere tutti insieme questo importante partita”.

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