Ok all’accreditamento per il Laboratorio di sanità pubblica di Capannori

La struttura svolge le analisi sulle acque per tutta la Regione

Il Laboratorio di sanità pubblica (Lsp) dell’azienda Usl Toscana nord ovest, che ha sede a Capannori, nei giorni scorsi ha sostenuto la visita ispettiva (condotta da remoto a causa delle problematiche Covid 19) di Accredia per la transizione del sistema qualità alla norma Uni En Iso 17025/2018.

Questo laboratorio è una struttura di prova che effettua valutazioni di conformità e la transizione alla nuova norma era un adempimento richiesto. Tra l’altro l’accreditamento di tutte le prove di laboratorio in materia di qualità dell’acqua è diventato obbligatorio per legge e Accredia è l’ente unico nazionale che certifica la competenza all’esecuzione delle singole prove per le quali viene richiesto l’accreditamento.

Il team ispettivo ha sottolineato, tra i punti di forza della struttura di Capannori, l’assicurazione di qualità del dato ed il coinvolgimento del personale, non segnalando aree di debolezza; ha inoltre evidenziato la rivisitazione completa di tutto il sistema qualità che risulta conforme ai requisiti previsti dalla nuova edizione della norma di riferimento. Nel particolare è stato introdotto nel sistema di gestione il modello organizzativo per processi e conseguentemente la definizione e valutazione dei rischi e opportunità.

Da evidenziare che si tratta del laboratorio di riferimento per la Regione Toscana in materia di analisi istituzionali sulle acque destinate al consumo umano, di piscina e di dialisi. Il bacino di utenza è infatti costituito dai territori delle tre aziende sanitarie: Asl Toscana nord ovest, Asl Toscana centro e Asl Toscana sud est.

La maggior parte dei campioni è conferita dalle strutture dei Dipartimenti della prevenzione deputate al controllo della qualità dell’acqua potabile, organizzate in 26 zone sul territorio regionale. Il sistema infrastrutturale, costituito dal sistema regionale di trasporto campioni e dall’interfacciamento tra gli applicativi Sispc (utenti) e Lims (Lsp), rende possibile la gestione di un numero molto elevato di campioni, circa 13mila all’anno, sui quali vengono effettuate determinazioni chimiche e microbiologiche.

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