Gragnano, famiglie di nuovo con acqua e fango in casa: “Trovate una soluzione” foto

L'esondazione del Rio Leccio dopo la bomba d'acqua di ieri (17 giugno) ha provocato disagi anche nel capannorese

Maltempo, continua la somma dei danni dopo la bomba d’acqua che ieri (17 giugno) ha allagato numerose strade e corti della Piana di Lucca, facendo esondare anche il rio Ralla a Porcari, nella frazione di Rughi, e il rio Leccio, che ha provocato disagi anche a Gragnano nel Comune di Capannori.

Ad alzare la voce oggi sono proprio alcuni residenti di via Carrara, la strada che porta alla celebre Quercia delle streghe, che per l’ennesima volta si sono trovati a fare i conti con il fango e l’acqua, entrata nuovamente in casa e nei garage.

“Ogni volta è la stessa storia – ha commentato Serenella Bramanti – ieri sono tornata da lavoro e una volta arrivata a casa ho trovato un disastro. Fango ovunque, l’acqua mi è arrivata fin dentro casa e nel garage provocando danni anche alla lavatrice che per adesso non ne vuole sapere di ripartire. In questa corte siamo quattro famiglie e tutte abbiamo avuto danni”.

“Sono anni che diciamo che il muretto che ci separa dal Leccio è troppo basso – commenta la signora – eppure ogni volta che succede qualcosa Comune e Consorzio di bonifica ci rispondono che del nostro problema se ne deve occupare la Regione, che loro non possono farci nulla”.

Il sindaco Menesini e gli assessori con noi sono sempre stati molto disponibili – spiega – ieri appena abbiamo fatto la segnalazione è arrivata la protezione civile e le ruspe del Comune per togliere il fango e mettere la ghiaia, ma così non possiamo andare avanti. Ci vuole una soluzione. Pensare che giusto qualche giorno fa ho chiamato un muratore per sistemare un muro, vista la tanta umidità, e poi mi sono ritrovata con almeno 50 centimetri di acqua in casa”.

“Il Leccio andrebbe pulito più volte, noi qua ci viviamo da tempo e lo vediamo spesso colmo di sassi. Con un po’ di manutenzione in più questi danni non ci sarebbero, ma chi dobbiamo aspettare? A chi ci dobbiamo rivolgere?”.

Intanto, ricordiamo, il consigliere Stefano Baccelli ha chiesto di estendere lo stato di emergenza regionale alla Piana di Lucca per quanto accaduto ieri, con l’obiettivo di poter eseguire, tempestivamente e con risorse adeguate, le operazioni di ripristino e di messa in sicurezza nei comuni interessati, con particolare riferimento proprio agli interventi arginali dei rii esondati.

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